‘Oggi Sposi’ al tempo del coronavirus: «Messaggio di vita»

Nonostante le limitazioni, Diego e Lucilla non hanno voluto rinunciare a convolare a nozze. Lo hanno fatto a Perugia nel primo giorno di primavera. Erano in sei

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di P.C.

«Quando ci hanno chiesto se volevamo rinviare ci siamo guardati negli occhi e insieme abbiamo deciso: volevamo sposarci lo stesso». E così hanno fatto Diego e Lucilla, uniti in matrimonio ai tempi del coronavirus, nella mattina del 21 marzo, in cui convenzionalmente si festeggia il primo giorno di primavera.

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In sei alla cerimonia

La funzione laica è stata celebrata a Perugia, dall’assessore Edi Cicchi, in Sala Vaccara. Si sorride e ci si emoziona lo stesso anche in tempi di coronavirus, senza genitori, senza invitati, con solo i testimoni e un fotografo. Tutti con mascherina. Poi le foto in una deserta piazza IV Novembre. Solo qualche piccione ad osservare il tutto. Niente rinfresco nel ristorante del centro. Niente luna di miele in hotel. Niente viaggio di nozze. Tutto chiuso, tutto fermo, tutto bloccato. Ma non il loro amore, che è andato avanti.

«Non abbiamo voluto rinunciare»

«Il 21 marzo è una data particolare per noi, quella in cui ci siamo conosciuti, quindi non vi avremmo rinunciato per nulla al mondo. Anzi – aggiunge Diego al telefono con umbriaOn.it – non avremmo rinunciato in ogni caso, a prescindere dalla data. Volevamo sposarci e lo abbiamo fatto: festeggeremo quando tutto questo sarà finito. Ma il nostro matrimonio vuole essere anche un messaggio di speranza in questo momento difficile».

Viaggio di nozze rimandato, ma…

Non avevano nemmeno le bomboniere, visto che il negozio che doveva consegnarle ha chiuso come tanti altri. «Per fortuna avevamo già ritirato gli anelli – dice Diego – e ai parenti abbiamo fatto avere come bomboniera degli oggettini realizzati da Lucilla. Il giro fra le capitali europee, che doveva essere il loro viaggio di nozze è rimandato a chissà quando, ma intanto per la prossima estate i due piccioncini hanno ‘vinto’ un soggiorno in un hotel della costiera marchigiana, gentile omaggio di Alberto Guarducci, che ne è proprietario. Si trovava in centro e ha voluto omaggiare la coppia con un regalo inaspettato. «È stata una sorpresa molto gradita», dicono loro, che in questi giorni sono a casa dal lavoro ma sperano di tornare a pieno regime già dalle prossime settimane. Intanto si godono i primi giorni da neo sposi nella loro casa di Piccione.

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