Perugia, paura Ebola: c’è il lieto fine

L’uomo per cui si era temuto il peggio era affetto da ‘Malaria da P. Falciparum’: adesso è guarito

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E’ stato dimesso, dopo 10 giorni di ricovero all’ospedale Spallanzani di Roma, e ha fatto ritorno a casa in Umbria, il giovane professionista che alla fine giugno aveva manifestato sintomi riconducibili al virus dell’Ebola e che in via precauzionale era stato appunto trasferito dal Santa Maria della Misericordia all’ospedale romano.

I sintomi L’uomo, di cui per motivi di privacy sono sempre state fornite solo informazioni generiche, si era presentato in piena notte al pronto soccorso di Perugia accusando febbre alta e comunicando il suo recente rientro dall’Africa, ed esattamente dalla Sierra Leone. Immediatamente era scattato il piano di emergenza, con ricovero in isolamento nella struttura complessa di malattie infettive diretta dal professor Franco Baldelli.

Guarito Il trasferimento del paziente venne deciso in accordo con i sanitari dello Spallanzani, a seguito di dati anamnestici e di altre informazioni di carattere clinico. I test per accertare un eventuale contagio dal virus Ebola vennero eseguiti a distanza di 48 ore uno dall’altro ed entrambi si rivelarono negativi. Gli esami di laboratorio permisero di effettuare diagnosi di ‘Malaria da P. Falciparum’, che ha richiesto terapie importanti per più di una settimana. Da martedì l’uomo, perfettamente guarito, è tornato in famiglia.

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