Perugia: per il mercato coperto si attendono nuovi investitori

Diverse problematiche hanno portato l’attuale gestione a rinunciare. Tra le soluzioni future anche la ‘città del cioccolato’ di Guarducci

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di G.R.

Cosa ne sarà del mercato coperto, la storica struttura perugina di piazza Matteotti? Il Comune la scorsa settimana aveva chiesto maggiori garanzie all’associazione temporanea di imprese che si era aggiudicata il bando per la sua gestione. Nodo cruciale del dibattito cittadino del capoluogo umbro, vede oggi diversi possibili scenari futuri tra cui quello di diventare la ‘città del cioccolato’.

I problemi riscontrati

La rigidità del bando relativa a un pilastro del cuore di Perugia, aveva portato La Nuova Mercato Coperta, secondo i rumors, a inviare in Comune la lettera per annunciare l’interruzione della gestione. Come riportato nei giorni scorsi da Il Messaggero: a gravare sono stati la crisi energetica, il rialzo dei prezzi della materie prima, l’inflazione che galoppa e qualche intoppo legato ai superbonus. Dopo dieci giorni è stata presa la decisione di fermare l’avventura che sarebbe durata nove anni, dato che per il supplemento di altri nove mancavano le garanzie da parte delle banche.

Un Ferragosto di riflessione

Andrà rivisto il bando e andrà cercato un nuovo gruppo di imprenditori pronti a gestire il mercato coperto. Le proposte sulla carta non sembrano mancare a partire da Eugenio Guarducci che, sui social, ha lanciato la proposta di trasformarlo nella ‘città del cioccolato’. Il presidente di Eurochocolate ha puntato su un video ad effetto che parte dalla targa in marmo in via Angusta a ricordare che la Perugina è nata proprio a pochi metri da lì. L’idea alla base sarebbe quella di fare diventare la manifestazione tipicamente novembrina, un evento evergreen aperto tutto l’anno per il commercio della cioccolata. Il professore Antonio Bartolini su Facebook ha invece proposto di aprire uno spazio per la mensa in pieno centro come in altre grandi città. Anche le forze politiche nel frattempo hanno promesso di proporre un progetto per sognare in grande. Si attende la rinuncia da parte della compagnia di Roberto Leonardi per chiudere un capitolo e aprirne uno nuovo nel più breve tempo possibile. La palla ora passa nuovamente al Comune che deve disegnare un bando che sia appetibile ai nuovi investitori.

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