di E.M.
La tradizionale ‘luminaria’, il torcolo e la fiera in Borgo XX giugno. Saranno questi, tra tradizione e novità, i protagonisti della festa di San Costanzo, patrono della città di Perugia, per cui si terranno celebrazioni tutto il fine settimana, sabato 28 e domenica 29. Durante la presentazione, che si è tenuta martedì a Palazzo dei Priori, il sindaco Andrea Romizi ha ringraziato il cardinale Gualtiero Bassetti e il vescovo ausiliario della diocesi di Perugia e Città della Pieve Paolo Giulietti, perché la festa di San Costanzo è sempre più «la festa di tutti perugini», tra memoria e concordia civica.
La luminaria Come ogni anno, le celebrazioni si apriranno il 28, vigilia della ricorrenza del patrono, con la tradizionale ‘luminaria’, la processione storica ripristinata una quindicina di anni fa. Il corteo quest’anno partirà da Palazzo dei Priori alle 17 e, guidato dai rappresentanti delle istituzioni civili e religiose, percorrerà tutta la “Via Sacra”, che collega la cattedrale di San Lorenzo alla basilica di San Costanzo. Qui, si celebreranno i vespri con il cardinale Bassetti. E in occasione dei sette secoli della tradizione, sarà rievocato anche l’antico corteo. «Parteciperanno per la prima volta i Rioni di Perugia – ha spiegato monsignor Giulietti – riorganizzati grazie alla manifestazione ‘Perugia 1416’ di cui si è celebrata nel 2016 la prima edizione. Dunque la parte principale del corteo sarà composta dai membri dei Rioni». Rispetto al passato, inoltre, saranno cinque i doni che verranno portati a San Costanzo: oltre alla corona d’alloro, al cero, al torcolo ed all’incenso, ci sarà anche il vin santo, offerto da una giovane coppia di sposi. Il momento dei doni è il simbolo attraverso cui la Chiesa e la comunità perugina rinnovano, come 700 e più anni fa, il patto di alleanza con il loro patrono. «San Costanzo è da sempre il momento rappresentativo della comunità cittadina – ha concluso monsignor Giulietti – dunque una festa che dà una visione di un senso di collettività per il nostro territorio».
La fiera Anche alla fiera di San Costanzo di Borgo XX giugno, che si terrà tutta la giornata di domenica, quest’anno non manca qualche novità. La prima, come sottolineato in conferenza stampa dall’assessore al Commercio del comune Cristiana Casaioli, riguarda l’organizzazione. Del mercato, infatti, si è occupato interamente in Comune di Perugia. Ci saranno 73 espositori di abbigliamento, accessori, articoli per la casa, artigianato ed enogastronomia. «Ci siamo assunti l’impegno di assicurare trasparenza nella selezione degli operatori e di garantire la partecipazione di imprese di maggiore tradizione e qualità – ha spiegato l’assessore – e abbiamo cominciato da subito a muoverci in questa direzione. Una cura particolare è stata posta nell’allestimento delle postazioni di vendita della zona centrale della Fiera, per tutelare il decoro della zona di Borgo XX giugno, particolarmente cara a tutti i perugini». La fiera, infatti, avrà una parte centrale di 30 strutture messe a disposizione gratuitamente dal Comune e riservate ai commercianti delle zone terremotate e agli operatori presenti da molto tempo sulle piazze e sui mercati di Perugia. L’inaugurazione della Fiera si terrà alle 10 con la banda filarmonica di Pila, che accompagnerà il tradizionale taglio del torcolo di San Costanzo, preparato dall’Università dei Sapori.
Il torcolo Proprio il dolce tipico del 29 gennaio sarà al centro anche di un altro evento: l’ ‘educational’ che si terrà al centro Alessi in via Mazzini dalle 10.45, dal nome ‘Torcolo di San Costanzo: dalla tradizione all’innovazione’. Qui ci saranno membri dell’Università dei Sapori che daranno i loro consigli su come preparare un torcolo più moderno e light: una ricetta buona come vuole la tradizione ma anche sana e attenta agli ingredienti. «L’Università dei sapori – ha detto la sua presidente Anna Rita Fioroni – si candida a collaborare con l’amministrazione per valorizzare la nostra storia anche sotto il profilo enogastronomico, attraverso momenti in cui interpretare la tradizione in chiave innovativa». In Corso Vannucci alle 12 ci sarà, invece, la degustazione aperta a tutta la cittadinanza, offerta dai Fornai di San Costanzo in collaborazione con Confcommercio, CNA, Confartigianato e Università dei Sapori. Saranno 20 i fornai di Perugia che offriranno, per l’occasione, oltre 200 torcoli in degustazione. Sono Co.Fo.Pa, Dolce Perugia, Faffa dal 1851 il Fornaio, Forno Gabrielli Marilena e Forno Gabrielli Morena, GMF Emisfero, Industria Dolciaria Fiorucci, Industria Dolciaria Piselli Junior, L’arte del Pane di Duranti Santino, Le Tre P di Alunni Breccolenti Sonia, Lupi Alessandro, Nuova Pasticceria Ambrosiana, Panetteria Alunni Gianfranco e figli, Panetteria Pasticceria Antica Perugia, Panetteria Pasticceria Cerquiglini, Panetteria Pasticceria Gionangeli Adelio, Panetteria Pasticceria Lucaroni, Pasticceria Elisa di Agostinelli Luciana, Pasticceria Etrusca e Pasticceria Menchetti.
«Riavvicinare la gente» Quest’anno San Costanzo si festeggia anche al Borgo Bello, con un programma di appuntamenti organizzati dall’associazione Borgo Bello, che vedono, a partire dalla prima mattina di domenica 29 gennaio, mostre, animazioni per bambini, concerti e degustazioni di torcolo per tutti. Un modo per coinvolgere più persone possibili. Anche Sergio Mercuri, presidente di Confcommercio, ha concordato sul fatto che San Costanzo rappresenta una festa per riavvicinare la gente. «Nell’edizione 2017 ciò sarà particolarmente evidente grazie alla partecipazione dei Rioni, tornati ad essere protagonisti di una tradizione che Perugia ha sempre voluto tenere in alta considerazione. E magari proprio partendo da San Costanzo Perugia avrà l’opportunità di ripartire, dopo i tanti problemi che si sono succeduti negli ultimi mesi». Tutti i dettagli dell’evento si possono trovare sul sito creato ad hoc dal Comune.