Via libera dalla giunta al progetto esecutivo per la demolizione della scuola secondaria di primo grado Carducci Purgotti.

I lavori Su proposta dell’assessore alla scuola Waguè, infatti, la giunta comunale ha predisposto la demolizione dell’edificio di via Fonti Coperte reso inagibile dopo il terremoto dello scorso 30 ottobre. L’importo dei lavori stimato è di 543.204, 58 euro e ora si attende solo l’affidamento dei lavori da parte degli uffici dell’unità operativa edilizia scolastica e sport, che avverrà mediante procedura negoziata.
Tempi rapidi Mentre gli studenti sono stati spostati in altre sedi – nove classi in via Birago, presso la scuola primaria Cena, e altre tre alla Lombardo Radice di via Leonardo da Vinci – con un’ordinanza firmata dal presidente del Consiglio dei ministri, quella con cui si garantiva la riapertura delle scuole nelle zone colpite dal terremoto, si indicava la struttura di via Fonti Coperte tra quelle da demolire e ricostruire. «Stiamo procedendo in maniera spedita -ha detto l’Assessore Wagué- per essere in grado di ridare ai ragazzi, alle loro famiglie e al personale didattico una scuola nuova, più sicura e fruibile, a partire da settembre, con l’avvio del nuovo anno scolastico».
I due fabbricati Tempi brevissimi, dunque, in base al programma straordinario presentato dal commissario alla ricostruzione Errani. Secondo una prima bozza di progetto, già entro la metà di marzo la scuola sarà demolita e ricostruita in vista di una maggiore sicurezza antisismica, in tempi più brevi rispetto a quelli richiesti per la manutenzione e la messa in sicurezza dell’edificio lesionato. Soprattutto in considerazione del fatto che, come avevano rilevato i tecnici del comune, è il fabbricato più nuovo dei due che compongono l’edificio ad aver riportato lesioni più profonde.
Gli edifici Il primo, quello costruito nel 1958 in muratura e che occupa 1.785 metri quadrati, è stato dichiarato inagibile mentre quello più nuovo, in cemento armato, realizzato negli anni ’70, è risultato con una vulnerabilità sismica più alta rispetto a quello più vecchio. Per realizzare la nuova struttura si stima che il costo si aggirerà sugli oltre tre milioni di euro, cifra notevolmente inferiore rispetto a quella che sarebbe necessaria per la messa in sicurezza dei due edifici, oltre 4 milioni di euro.