Perugia, Trafomec: sospeso il blocco delle merci

Dopo 17 giorni i lavoratori inviano «un segnale di responsabilità», ma il presidio ai cancelli prosegue

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Dopo 17 giorni di presidio con blocco delle merci – e non senza dubbi e tensioni – gli ex lavoratori della Trafomec di Tavernelle, azienda metalmeccanica che produce trasformatori, hanno deciso di dare l’ennesimo segnale di responsabilità.

L’impegno Dopo l’incontro di mercoledì in prefettura, nel quale è emerso un impegno ufficiale da parte della Regione e dell’azienda a trovare entro 15 giorni una soluzione alla vertenza. i 60 operai che aspettano da sei mesi il pagamento delle spettanze (un incentivo all’esodo di appena 8mila euro, oltre a Tfr e preavviso di licenziamento) e versano in una situazione di gravissima difficoltà economica, hanno deciso di permettere l’ingresso di un camion con i materiali necessari a consentire la ripartenza dell’attività produttiva nel sito, dove sono occupati circa 100 loro ex colleghi.

Il messaggio «Ancora una volta dimostriamo all’azienda di essere molto più civili e responsabili di loro – commenta uno degli ex lavoratori del presidio – decidendo di dare un segnale di disponibilità al quale però dovranno seguire immediatamente i fatti. Qui ci sono decine di famiglie che hanno toccato il fondo e non possono più aspettare. Deve essere chiaro: possono toglierci tutto, come stanno facendo, ma non la nostra dignità».

L’avviso Ma il presidio davanti ai cancelli va comunque avanti: «Ci aspettiamo che chi ha preso l’ennesimo impegno ufficiale davanti al prefetto di Perugia, al questore e all’assessore regionale, ora lo mantenga – afferma Cristiano Alunni, segretario provinciale della Fiom Cgil – e noi resteremo naturalmente vigili, perché l’esperienza ci insegna che purtroppo il rispetto degli accordi non è affatto scontato. In ogni caso, se la situazione non si risolverà nei tempi concordati, la Fiom e la Cgil di Perugia non escludono azioni legali nei confronti di chi ha firmato gli accordi sindacali poi non rispettati».

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