Nel weekend del 21 e 22 giugno, in occasione della solennità del Corpus Domini, il borgo umbro di Spello si trasformerà in un caleidoscopio di colori e profumi grazie alle sue celebri Infiorate, capolavori effimeri realizzati esclusivamente con petali di fiori e materiali naturali. Nessun collante, nessun colorante artificiale: solo arte, pazienza e devozione.
Un percorso di quasi due chilometri, dalla Porta Consolare fino al belvedere, farà da cornice a tappeti floreali che variano dai 12 ai 70 metri quadrati, trasformando l’intero centro storico in una galleria a cielo aperto. Un’edizione, quella del 2025, particolarmente significativa anche per la speciale infiorata dedicata a Papa Francesco e alle Clarisse del Monastero di Vallegloria, in occasione del Giubileo della Speranza.
Il programma è stato illustrato il 12 giugno a palazzo Donini, alla presenza di rappresentanti istituzionali e dei protagonisti dell’associazione Le Infiorate di Spello. Tra loro il consigliere regionale Cristian Betti, il sindaco Moreno Landrini, il presidente Giuliano Torti, il vicario generale Don Giovanni Zampa, l’assessore alla cultura David Pieroni e il tesoriere Daniele Santarelli.
«Il nostro impegno è per i giovani – ha dichiarato Torti – vogliamo trasmettere loro il valore di questa tradizione. Per questo lavoriamo con scuole, istituzioni e realtà del territorio, offrendo anche eventi collaterali che arricchiscono l’esperienza dei visitatori: musica, mostre, gastronomia». Il sindaco Landrini ha sottolineato «l’identità condivisa che le Infiorate rappresentano per la città: una tradizione che unisce generazioni e che regala ogni anno emozioni irripetibili. Un grazie sentito a tutti gli infioratori, alla Parrocchia, alla Diocesi e alla Pro Loco». Anche Betti ha lodato il lavoro congiunto tra istituzioni e associazioni: «Spello è un gioiello. Le Infiorate sono un’eccellenza umbra che coinvolge il cuore e l’anima della comunità».
Tra le opere più attese, l’infiorata speciale fuori concorso dal titolo ‘Il Fiore del Giubileo’, progettata da Gianni Donati e Chiara Cerchice, che celebra il legame spirituale tra il Santo Padre e le Clarisse di Vallegloria. Un’opera di 30 mq che richiama i simboli del Giubileo e trasmette un messaggio di speranza, rinascita e dialogo. Cuore pulsante della manifestazione è la Notte dei Fiori, tra sabato 21 e domenica 22 giugno, quando circa 2 mila infioratori, tra cui 500 bambini, lavoreranno fianco a fianco per completare le opere. I turisti potranno non solo assistere, ma partecipare attivamente accanto ai maestri infioratori, vivendo un’esperienza unica. A fare da cornice, mostre di bozzetti storici e filatelici, esposizioni fotografiche, concerti, spettacoli itineranti, visite guidate alla Villa dei Mosaici, alla Pinacoteca civica, e il concorso della Pro Loco ‘Finestre, Balconi e Vicoli Fioriti’.
Grande attenzione anche all’innovazione culturale e gastronomica. L’annullo filatelico sarà impreziosito da un timbro creato dagli studenti della scuola media ‘G. Ferraris’ di Spello, vincitori di un concorso promosso dall’associazione. Non mancheranno i sapori: dal venerdì pomeriggio alla domenica sera sarà attivo uno spazio street food floreale nei pressi della Villa dei Mosaici, con specialità regionali e piatti a base di fiori. Il giovane chef umbro Riccardo Foglietti guiderà un corso di cucina floreale, mentre Alessandra Caprini proporrà uno show cooking con le rose.
Per accogliere le decine di migliaia di visitatori attesi, è attivo il sistema di prenotazione online dei parcheggi sul sito ufficiale www.infioratespello.it e sulla pagina Facebook Infiorate di Spello.