Piano Periferie: «Lega e M5s contro Terni»

Il consigliere comunale Orsini attacca i partiti che martedì si sono astenuti in consiglio regionale sulla mozione per ripristinare i fondi

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di Valdimiro Orsini
Consigliere comunale Pd di Terni

Il voto della Lega in consiglio regionale dell’Umbria sulla mozione che chiede al governo il ripristino del Piano Periferie è un atto di sfiducia politica nei confronti del sindaco di Terni Leonardo Latini che nelle scorse settimane aveva chiesto con insistenza al suo governo di rivedere un provvedimento che penalizza fortemente Terni che si era vista assegnare dal governo Gentiloni 13 milioni di euro poi spariti con il nuovo
esecutivo.

Il voto di astensione della Lega è ancor di più un atto oltraggioso nei confronti di Terni, città che grazie al
lavoro di progettazione avviato dalle scorse amministrazioni, ha pronti una serie di interventi che possono andare ad incidere effettivamente e qualitativamente sulle proprie periferie.

Sul versante del tradimento degli interessi di Terni si posiziona anche il voto dei Cinque Stelle che in consiglio regionale hanno votato in maniera analoga alla Lega, preferendo la polemica politica alle ragioni di una città che ha perso un importantissimo finanziamento per la miopia del governo centrale che da una parte parla tanto di attenzione alle periferie e ai cittadini che ci vivono, e dall’altra taglia risorse fondamentali per queste politiche. Il solito blaterare dei ‘grillini’ che si dicono tanto vicini al popolo ma poi o non mantengono le promesse elettorali o distruggono quello che di buono hanno fatto i precedenti governi di centrosinistra, Piano Periferie in testa.

Chiedo al Sindaco Latini di esprimersi su questi comportamenti in consiglio regionale che penalizzano la nostra città, chiedo di censurare un voto assurdo, irrispettoso verso Terni, connotato dal miglior doppiogiochismo: dire una cosa nel consiglio comunale di Terni e farne un’altra nel consiglio regionale, a Perugia. Una politica che non porta alcun frutto per Terni. È inutile che il sindaco Latini firmi appelli insieme ad altri sindaci colpiti dal taglio scellerato del Piano Periferie, si rivolga all’Anci, parli con i parlamentari del suo partito – la Lega – quando poi i suoi rappresentanti in consiglio regionale, che nel caso di Terni coincidono oltretutto con quelli che siedono in consiglio comunale, fanno l’esatto opposto.

Terni ha bisogno di comportamenti chiari e trasparenti, le partite interne alla Lega non devono penalizzare la città. Terni avrebbe bisogno di un sindaco autorevole non di un soggetto che viene smentito in maniera così clamorosa dall’operato del suo partito. Al di là dell’appartenenza politica, nell’interesse della città, siamo a fianco del sindaco Latini e lo sosteremmo in ogni iniziativa che metterà in campo per recuperare questo importante finanziamento per il futuro di Terni.

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