Piazza Tacito Terni: «Non sia di traffico. Renderla ‘viva’»

Federici, presidente Confesercenti: «È ora di andare oltre la riqualificazione e riabilitazione della semipiazza». La proposta

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di Italo Federici
Presidente Confesercenti Terni

Bene ha fatto il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, Benedetta Salvati, ad intervenire sui lavori della fontana di Piazza Tacito restituita alla città il 28 dicembre scorso e tornata al centro dell’attenzione. Ma dopo la fontana monumentale dello zodiaco è ora di pensare alla Piazza.

Saltata l’ipotesi di uno spazio centrale di forma circolare delimitato da cordonature, risistemata la pavimentazione costituita da cubetti di porfido con schema a coda di pavone e ripristinata la sicurezza degli utenti della strada, svoltosi l’incontro tra cittadini e commercianti della piazza con gli assessori, presentate le lamentale ed esposte ipotesi relative alla rimodulazione dei parcheggi a pagamento e della circolazione stradale, ipotesi che in parte sono state apprezzate anche se ancora non realizzate, è ora di andare oltre la riqualificazione e riabilitazione della semipiazza, superare le esigenze conservative dei luoghi simbolo combinati con le esigenze urbane per gli spazi stradali che oggi si svolgono sulle direttrici viale della Stazione – via Battisti – via Mazzini – viale della Stazione.

Dobbiamo tentare di avere una zona mista, riservata alla circolazione stradale ma anche al traffico pedonale, mezza aperta e mezza chiusa, che svolga la funzione di attrattore urbano eleggendo la piazza a cerniera immateriale oltre che materiale. Oggi la piazza non è più luogo deputato alle adunanze popolari come al tempo dei Comuni, ma piazza Tacito non può essere relegata a piazza di traffico o di utilità ma deve diventare piazza di soggiorno: per la sosta, per il ritrovo, per un caffè o per godere, in questo periodo, di una frescura gustando un buon gelato artigianale. Per questo motivo i commercianti di piazza Tacito, almeno quelli contattati, si propongono di mantenerla viva tenendo aperte le proprie attività commerciali almeno fino alle 23. Luci, suoni, colori per vivacizzare un luogo troppo spesso abbandonato a sé stesso. Anzi.

Di sera aprono musei, parchi archeologici, si propone l’apertura del Minimetrò a Perugia, apre la Picadilly Line e a Pistoia la Biblioteca di San Giorgio, per citarne alcuni. Perché non pensare ad un percorso piazza Tacito, corso Tacito, piazza della Repubblica, che nel fine settimana diventano luoghi di attrazione, di gioco, di svago? Perché non coinvolgere l’Accademia degli scacchi per piazzare tavoli da gioco lungo il percorso riservati a grandi e a piccoli, momenti di formazione per chi vuole apprendere i rudimenti del gioco del bridge o del burraco tramite i gruppi costituiti?

Perché non ipotizzare l’utilizzo di altri giochi da tavolo e perché non coinvolgere la Bct in giochi riservati ai più giovani del tipo ‘per un pugno di libri’, ‘libri in gioco’, ‘titolibriamo’, ‘avventure in biblioteca’ o simili? Rendiamo viva ed attiva la nostra città: aiuteremo la comunità in genere ma anche le attività commerciali: i cittadini ringrazieranno.

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