di S.F.
Rimozione di gran parte della pavimentazione esistente, recupero degli elementi lapidei ed infine la nuova posa nel rispetto delle tecniche originarie con nuove pendenze e profilazione geometrica. In più la realizzazione di uno «spazio centrale di forma circolare – una sorta di aiuola, ndr – delimitato da cordolature in pietra al fine di organizzare il nuovo sistema dei flussi di traffico»: questo il progetto da 200 mila euro approvato per la rimodulazione della circolazione stradale di piazza Tacito, a Terni, con riferimento particolare al lato di viale della Stazione.
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La pavimentazione a ‘coda di pavone’
Mercoledì è arrivato il via libera in linea tecnica del progetto definitivo ed esecutivo a cura della direzione lavori pubblici di palazzo Spada. Tutto nasce dal fatto – viene specificato nella relazione – che la pavimentazione di piazza Tacito costituita da cubetti di porfido con schema a ‘coda di pavone’ presenta un quadro «diffuso di dissesti maggiormente concentrati sulle direttrici viarie interessate da notevoli volumi di traffico». Con presenza di sconnessioni, perdita di elementi lapidei e depressioni con compromissione della sicurezza stradale ed il decoro generale: scatta dunque l’iter per la riqualificazione e la «riabilitazione all’uso della semipiazza» con recupero funzionale del materiale. L’input è quello di combinare le esigenze conservative dei luoghi simbolo della città e le attuali esigenze urbane per gli spazi stradali.
Soldi da due mutui
In primis occorre una variazione d’urgenza al bilancio di previsione. Inoltre i 200 mila euro arrivano dall’utilizzo diverso di due mutui da 100 mila euro l’uno legati al piano quinquennale strade 2019-2023 (barriere e guardrail nella fattispecie) e interventi di riqualificazione con installazione di opere di arredo. Motivo? Non c’è più l’interesse pubblico a realizzare gli investimenti. C’è il via libera in tal senso ed il consiglio comunale dovrà approvare l’atto entro sessanta giorni. La superficie complessiva oggetto dell’intervento è di circa 1.045 metri quadrati: «Non si esclude l’evenienza che possano emergere, durante la fase di rimozione della pavimentazione esistente, circostanze puntuali di cedimento del sottofondo».
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Il cantiere e la novità
Nel maxi documento progettuale – tanto per cambiare il Rup è Federico Nannurelli, di fatto si ferma il Comune se va in ferie il 48enne funzionario tecnico – viene messo in evidenza che la circolazione stradale attualmente si «svolge sulle direttrici viale della Stazione-via Battisti, via Battisti-via Mazzini e via Mazzini-viale della Stazione ed attualmente è fortemente condizionata dal cantiere per la riqualificazione dellafontana ornamentale in corso di conclusione. La strategia si configura come un intervento di riqualificazione generale della piazza e di riabilitazione all’uso della pavimentazione in cubetti di porfido al fine prioritario di ripristinare la sicurezza per gli utenti della strada e di recuperare le condizioni di decoro generale anche alla luce della prossima riapertura della storica fontana ornamentale». Prevista la rimozione dell’isola di traffico lato viale della Stazione e spostamento degli impianti della videosorveglianza, la realizzazione di uno spazio rotatorio, il recupero strutturale del sottofondo in calcestruzzo armato, la posa della pavimentazione lapidea ed interventi di scavo per vari adeguamenti. In arrivo probabili limitazioni al traffico o deviazioni per lo svolgimento dell’opera.
Il rup chiarisce: «Si tolgono solo gli spazi di sosta»
Sui social si è scatenato un po’ di putiferio e allora interviene lo stesso Nannurelli per alcune delucidazioni: «Lo schema grafico non rappresenta la reale sistemazione che si verrà ad attuare ma semplicemente un ingombro planimetrico della segnaletica orizzontale con la quale verranno organizzati i flussi di traffico. La scarsa entità – aggiunge – delle risorse pari a 200 mila euro consentono unicamente di rimuovere le parti ammalorate della pavimentazione esistente per la bonifica della fondazione e il recupero delle quote originali che non saranno in alcun modo alterate. Non ci sarà alcuna ‘rivoluzione’ del traffico ma si toglieranno solo gli spazi centrali di sosta nell’ottica della valorizzazione prospettica della fontana, così come auspicato dalla soprintendenza. Si tratta di un intervento di messa in sicurezza e di recupero, che consentirà nel prossimo futuro un progetto di riqualificazione della piazza, andando a reperire le maggiori risorse economiche che la superficie della piazza richiedono».