Il tricolore enduro arriva a Piediluco. Ancora ‘sogno’ pista

Terni – Il 24 e 25 aprile la 4° e 5° prova del campionato italiano: le iscrizioni al momento sono 180, c’è anche il campione Freeman e altri rappresentanti internazionali

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Canottaggio e non solo a Piediluco nel mese di aprile. In questo weekend luce sul 35° Memorial d’Aloja, nel prossimo spazio alle due ruote: sono in arrivo la 4° e 5° prova del campionato italiano enduro assoluti d’Italia – coppa Fmi – coppa Italia. Centauri protagonisti sabato 24 e domenica 25 dopo le precedenti tappe a Passirano, in provincia di Brescia, e Custonaci, nel Trapanese. Tocco internazionale con la presenza del campione del mondo Brad Freeman e rappresentanti da Australia (Will Ruprecht), Brasile, Nuova Zelanda, Canada e Sudafrica, oltre agli atleti di punta azzurri: in prima linea per l’organizzazione Il Moto Club Racing Terni del presidente Ortenzo Sanguinato. Le iscrizioni al momento sono 180.

STRADA SANTA FILOMENA: CINQUE ETTARI DA RIQUALIFICARE

La conferenza

Fiore all’occhiello

Normative anti Covid-19 da rispettare e dunque niente pubblico. Previsto un percorso da oltre 40 chilometri in montagna con tre aree di prove speciali (Extreme test, Airoh cross e Scott enduro): «Hanno richiesto – ha specificato Sanguinato – la riapertura di alcun percorsi utilizzati per il mondiale 2018.  Questo è un po’ il fiore all’occhiello delle nostre attività e non è stato facile, fortunatamente c’è stata una partecipazione attiva delle autorità politiche e sportive sia a livello locale che regionale e sono soddisfatto per la condivisione di intenti che si è registrata. Speriamo che la manifestazione si svolga con regolarità perché lo staff se lo merita». Da anni in città si parla della possibilità di realizzare una pista: «C’è un progetto di massima – ha aggiunto Sanguinato – per una struttura dedicata all’off-road, enduro, cross e sprint. Non deve essere abbandonato e va ‘stimolato’: credo che la strada della joint-venture pubblico-privato sia la più fattibile. Con i dovuti tempi penso si possa fare». Per ora di concreto c’è poco. Tra le aree attenzionate – l’ultimo bando è andato deserto – anche quella in strada di Santa Filomena.

LE INFO SULLA GARA

Foto archivio

Latini, Proietti e speranza

Breve intervento per il sindaco di Terni Leonardo Latini: «Un evento di livello. Lo sport è un motore di sviluppo per il territorio e cerchiamo di riaprire quei ‘cassetti’ chiusi per via del Covid-19 nelle modalità possibili: alcuni programmi sono rimasti bloccati. In città l’attività sportiva ha tante declinazioni e ci sono eccellenze in molti settori: in questo momento godiamo dei trionfi della Ternana, ma l’attenzione è rivolta anche gli sport ‘minori’. Ci sono molte realtà vivaci, il mondo associativo e le federazioni. Bene che si respiri un po’ di internazionalità in questo campionato». L’assessore Proietti ha invece ricordato la «forte tradizione sulle due e quattro ruote (citati tra gli altri anche Tommaso Montanari e Danilo Petrucci). Il nostro obiettivo primario è la sanità pubblica e non è semplice organizzare in questo momento: senza le associazioni non ci riusciremmo e le ringrazio. Speriamo che per il 2022 ci possa essere un evento di caratura internazionale e in generale l’auspicio è che si possa ripartire. E non parlo solo di piscine a palestre». Il paddock sarà posizionato all’altezza del centro remiero D’Aloja. In programma quattro giri sabato 24 e tre domenica 25.

L’area in strada di Santa Filomena (Google Maps)

L’obiettivo pista e il 2023

Capitolo pista: «Servono le infrastrutture. Quando si tocca l’ambiente ci sono di mezzo una serie di vincoli e procedure complesse: abbiamo ripreso un iter che andava avanti da nove anni, c’è stato qualche rallentamento. Mi auguro – ha evidenziato la Proietti – che entro il termine del mandato (2023) riusciremo a mettere la prima pietra. Sarebbe un grande risultato e anche in questo caso c’è bisogno dell’aiuto delle associazioni». Durante la presentazione è intervenuto anche il presidente Fmi, Giovanni Copioli: «Il campionato è di livello mondiale ed è una vetrina per tutti i nostri atleti. Sarà uno spettacolo bello, peccato per l’assenza del pubblico ma ci dobbiamo accontentare di poter organizzare la manifestazione». Presenti anche il numero uno del comitato regionale Fmi Luca Cardoni e il promoter dell’evento Tony Mori.

La ripartenza dello sport

Il presidente del Coni Umbria Domenico Ignozza ha puntato su un altro aspetto: «Il campionato italiano enduro è importante per lo sport umbro perché è uno di quei segnali per parlare di ripartenza. Sì, ci sono tanti problemi da affrontare, ma è il momento dove le istituzioni devono condividere i progetti. Nella nostra regione ci sono tutte le condizioni per riprendere in sicurezza». Piediluco è pronta.

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