«Vi prego aiutateci, hanno dato fuoco al bosco di Giomici, abbiamo la casa qui vicino, abbiamo chiamato i vigili del fuoco ma devono arrivare da Perugia»: queste le parole, urlate con terrore, che si sono sentiti dire i carabinieri di Valfabbrica mentre transitavano, di notte, in una strada secondaria che collega l’abitato di Giomici con quello della Barcaccia. Un incendio verosimilmente doloso, appiccato lungo la scarpata della strada, stava per propagarsi nella zona sovrastante mettendo a repentaglio la sicurezza di varie abitazioni. Ad evitare il peggio è stata la prontezza dei militari, che poi hanno anche individuato e denunciato il presunto autore del gesto, un uomo del posto.
Le indagini e i ringraziamenti
Quando hanno visto le fiamme, i carabinieri non ci hanno pensato un attimo e, noncuranti delle fiamme, hanno utilizzato rami e mezzi di fortuna, riuscendo con non poca difficoltà – e qualche rischio – a spegnere i roghi. Il fuoco era stato infatti appiccato in ben tre punti diversi dal piromane che evidentemente voleva essere sicuro di riuscire nel proprio intento distruttivo, incurante della sorte delle abitazioni vicine che sarebbero certamente andate distrutte qualora l’incendio si fosse propagato. Dopo le operazioni di spegnimento sono iniziate le indagini, durante le quali sono state ascoltate e convocate in caserma diverse persone. È stato così rintracciato il presunto piromane che, messo alle strette, si è detto subito pentito di quanto accaduto e si è giustificato dicendo che non voleva assolutamente creare danni. Deve rispondere dell’accusa di incendio doloso, con il contestuale ritiro cautelativo delle armi in possesso, in quanto non ritenuto più idoneo alla detenzione. Tanta la riconoscenza da parte dei cittadini verso i militari dell’Arma, che sui social hanno letto la toccante testimonianza di una delle persone presente ai fatti.