Perugia, la polizia celebra San Michele Arcangelo – Gallery

Celebrato il Santo Patrono con una cerimonia nel Duomo di Todi – Immagini

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Alle 11, nel rispetto delle normative anti Covid-19, si è celebrato San Michele Arcangelo, Santo Patrono della Polizia di Stato, con una cerimonia religiosa svoltasi nella Cattedrale di Santa Maria Annunziata, Duomo di Todi, presieduta dal Cappellano della Polizia di Stato Don Emanuele Bolognino, cui hanno partecipato una rappresentanza dei reparti della Polizia di Stato della provincia, le locali Autorità civili e militari, familiari dei Caduti in servizio e la rappresentanza dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato con il proprio Gonfalone. Prima della celebrazion la sezione Anps – Associazione Nazionale Polizia di Stato, ha depositato presso la Statua del Santo Patrono situata nell’atrio della Questura un omaggio floreale. Nel pomeriggio è stato celebrato il Family Day, evento nel quale tutti gli uffici e le strutture dell’amministrazione sono stati aperti alle famiglie dei poliziotti per una gioiosa condivisione del senso e del valore dell’impegno e dell’operato quotidiano assicurato dall’istituzione: nell’occasione, il questore Antonio Sbordone, ha consegnato dei riconoscimenti agli appartenenti della Polizia di Stato che si sono distinti in importanti attività operative nell’ambito dei rispettivi uffici, evidenziando spiccate capacità e qualità professionali, come si legge nelle motivazioni dei riconoscimenti premiali a firma del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza. Tra le operazioni di maggior rilievo si evidenzia, ad esempio, la conclusione delle attività che consentivano di disarticolare con l’esecuzione di 11 provvedimenti restrittivi un doppio sodalizio criminale nigeriano e sudamericano dedito all’introduzione di sostanze stupefacenti dall’esterno del territorio nazionale. Oppure gli interventi di soccorso pubblico che conducevano in salvo due donne intenzionate a togliersi la vita, ovvero l’operazione di polizia giudiziaria che portava in carcere m. 36 individui facenti parte di un sodalizio criminoso composto da soggetti albanesi dedito alla detenzione e al traffico di sostanza stupefacente del tipo cocaina e con il sequestro tra l’altro di un ingente quantitativo della predetta sostanza nonché di un’arma con matricola abrasa.

LA FOTOGALLERY DI TOMMASO BENEDETTI

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