Ponte San Giovanni – Sant’Anna: riecco i treni. «Rompere l’isolamento umbro»

Foto e Video – L’inaugurazione della tratta che torna in funzione dopo cinque anni

Condividi questo articolo su

di Gabriele Ripandelli

Il treno fischiò. Niente viaggi immaginari del pirandelliano ragionier Belluca. Anzi, una solida realtà: quella del tratto Ponte San Giovanni-Perugia Sant’Anna che dopo cinque anni è stata percorsa nuovamente. Martedì 13 settembre è stata inaugurata da un treno con a bordo istituzioni e giornalisti, da mercoledì con l’avvio dell’anno scolastico ricomincerà regolarmente la sua attività con 24 treni al giorno. E la (non) coincidenza è fortemente simbolica: la tratta sarà infatti importantissima per i tanti studenti fuori sede che vorranno raggiungere l’acropoli perugina.

LE INTERVISTE VIDEO

La giornata

A bordo sono saliti il sindaco di Perugia Andrea Romizi, la presidente della regione Umbria Donatella Tesei, la presidente della provincia di Perugia Stefania Proietti, l’Assessore regionale infrastrutture e trasporti Enrico Melasecche. Presenti anche i sindaci dei comuni interessati alla tratta FCU Umbertide-Terni. Da Ponte San Giovanni il treno è partito pochi minuti dopo le 11,30 per arrivare alle 11,50 a Sant’Anna tra gli applausi generali dei presenti tra cui diversi bambini. Il tempo della benedizione e poi il tanto atteso taglio del nastro che ha riaperto ufficialmente la stazione di Sant’Anna.

Rompere l’isolamento dell’Umbria

«Abbiamo il diritto di rompere l’isolamento dell’Umbria» tuona Melasecche dal palco a Sant’Anna. L’assessore ripercorre le tappe del percorso fatto in questi anni e fissa le date future: «Per il Pnrr spenderemo 163 milioni di euro per la regione. L’intera opera sarà completata entro il 27 giugno 2026 ma il progetto definitivo verrà presentato già il 30 dicembre 2022. Entro la fine del nostro mandato ci saranno i cantieri aperti con l’armamento attuale che verrà rimosso e sostituito». Operazioni in corso anche in altri punti chiave della regione: «C’e un tavolo aperto con RFI per la velocizzazione della tratta Foligno-Terontola, sono in corso i raddoppi nella Terni-Spoleto e in conclusione quelli nella Campello-Spoleto. L’intera Umbria oggi è un cantiere». Il passo fondamentale ora sarà il sostituire questi treni diesel con quelli elettrici. Romizi sottolinea l’importanza per la città di Perugia: «I trasporti pubblici oggi sono una reale alternativa alle macchine. Questa tratta rientra nella mobilità sostenibile come il minimetro e il drt (trasporto rapido di massa)». Tesei fa alla regione un augurio importante per il futuro: «Oggi è una grande giornata ma è solo una delle tappe importanti che ci aspettano. La stessa cosa è prevista per le tratte Città di Castello – San Sepolcro e Ponte San Giovanni – Terni entro il 2026. Presto l’Umbria tornerà ad essere collegata su ferro da nord a sud, ripristinando e rafforzando la Ferrovia centrale umbra».


LE FOTO

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli