Povertà in Umbria, 1.029 richieste di Sia

Il numero di domande per l’accesso al progetto ‘Sostegno inclusione attiva’ reso noto dall’assessore Luca Barberini

Condividi questo articolo su

«Sono 1.029 le domande pervenute ai servizi sociali dei Comuni umbri per accedere alle misure di contrasto alla povertà previste dal progetto Sostegno inclusione attiva (Sia), attivato a livello nazionale ed esteso sul territorio regionale con ulteriori risorse per aiutare chi è più in difficoltà». Lo ha reso noto l’assessore regionale, Luca Barberini, a Foligno.

Luca Barberini

Luca Barberini

Il dettaglio Delle oltre mille richieste pervenute, ha spiegato Barberini, «410 sono in fase istruttoria, 340 sono state trasmesse all’Inps che è il soggetto attuatore delle misure del Sia, 53 sono sospese in fase di verifica, 85 quelle che non sono state accolte e 512 sono quelle riferite a utenti già in carico ai servizi sociali. Il numero significativo delle domande ricevute è il segno che la partecipazione dell’iniziativa sui territori ha funzionato e che i cittadini sono stati ben informati che possono usufruire delle opportunità offerte da questo strumento importante per la lotta all’esclusione sociale».

Il Sia L’assessore ha anche spiegato che «il Sia prevede l’attivazione, tramite Inps, di sussidi da un minimo di 160 euro a un massimo di 400, per un periodo di 12 mesi, attraverso una card erogata da Poste Italiane Spa. I destinatari del Sia sono famiglie con minori, donne in attesa di un figlio e nuclei familiari con figli disabili con un Isee pari o inferiore a tremila euro. È prevista l’erogazione di un contributo economico, a fronte dell’adesione del nucleo familiare a un programma sociale e lavorativo, attraverso il quale il cittadino si impegna a superare la condizione di disagio».

I fondi Le risorse stanziate a livello nazionale sono pari a 750 milioni di euro per il 2016, mentre nel 2017 verranno aumentate fino a 1 miliardo di euro, con possibilità di aumento fino a 1,5. Per persone e famiglie escluse dai benefici del Sia, come adulti senza figli minori o con bambini, ma con un Isee superiore tremila euro, ha detto Barberini, «la Regione Umbria ha esteso le misure nazionali, ampliando la platea dei destinatari e il parametro Isee, con 12 milioni di euro provenienti da fondi europei. Per questa misura è stato predisposto il ‘Sia Più’ che partirà entro la fine dell’anno. Ci sarà anche un nuovo bando regionale per sostenere l’invecchiamento attivo, con fondi europei pari a circa 200 mila euro. L’idea è quella di realizzare progetti, anche con il contribuito proveniente dal tessuto associativo regionale e dal terzo settore, per favorire la valorizzazione del ruolo degli anziani all’interno della comunità, considerando che in Umbria il 25 per cento della popolazione ha più di 65 anni».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli