di Giovanni Cardarello
In attesa di sapere la data ufficiale per l’elezione del presidente della Regione e del consiglio regionale dell’Umbria, la politica locale si mobilita per un’altra tornata elettorale forse meno intensa e combattuta ma non meno importante per la gestione della amministrazioni locali. Parliamo dell’elezione del consiglio della Provincia di Perugia; il presidente, a prescindere dal destino di Stefania Proietti, candidata del centrosinistra alla guida della Regione, verrà eletto solo nel 2025.
Consiglio provinciale che essendo ente di secondo livello, viene eletto dai consiglieri dei 59 comuni del territorio di competenza. Sono 12 i posti messi in palio il prossimo 29 settembre quando dalle 8 alle 20, nello scenario di Villa Umbra (località Pila) gli 832 aventi diritto infileranno la scheda con la propria preferenza nell’urna. Due le liste in ballo. Provincia Unita di centrosinistra e Provincia Libera di centrodestra. Vediamo chi le rappresenta.
Per ‘Provincia Unita’ i candidati presentati sono: Andrea Bacelli (consigliere del comune di Corciano), Cesare Carini (consigliere del comune di Perugia), Scilla Cavanna (consigliera del comune di Assisi), Moreno Landrini (sindaco di Spello), Diego Mattioli (consigliere del comune di Foligno), Gianluca Moscioni (sindaco di Lisciano Niccone), Sandro Pasquali (sindaco di Passignano sul Trasimeno), Francesca Pasquino (consigliera del comune di Perugia), Donatella Picchiotti (consigliera del comune di Deruta), Laura Servi (consigliera del comune di Bastia Umbra), Nadia Tittarelli (consigliera del comune di Sigillo), Riccardo Vescovi (consigliere del comune di Perugia).
Per la lista del centrodestra ‘Provincia Libera’ i candidati sono: Jacopo Barbarito (consigliere del comune di Giano dell’Umbria), Chiara Calzoni (consigliera del comune di Perugia), Tatiana Cirimbilli (consigliera del comune di Torgiano), Giovanni Dominici (consigliere del comune di Umbertide), Laura Fuccelli (consigliera del comune di Deruta), Eridano Liberti (sindaco di Torgiano), Gianluca Ortali (consigliere del comune di Pietralunga), Filippo Schiattelli (consigliere del comune di Città di Castello), Monica Sonno (consigliera del comune di Lisciano Niccone).
Interessante notare come alcuni comuni di peso, sia in termini di numero di cittadini amministrati che di preferenze espresse nelle varie tornate, non abbiano alcun candidato in lista. I casi più eclatanti sono quelli di Spoleto e Gubbio ma spiccano anche le assenze di Castiglione del Lago, Gualdo Tadino, Marsciano e Todi. Misteri dei pesi e contrappesi in vista delle formazione delle liste per le regionali.