Pumpkin Umbria: dal 7 ottobre la magia delle zucche a Spoleto

Dopo il successo del Tulipark della scorsa primavera, Luparini ci racconta questo nuovo parco a tema

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di Gabriele Ripandelli

Il 31 ottobre è un giorno che ormai anche gli italiani segnano nel calendario. La tradizione americana di Halloween è entrato a pieno regime negli usi e costumi del nostro Paese. I bambini si travestono per fare ‘dolcetto o scherzetto’, i più grandi vanno alle feste in maschera o organizzano beinge di film dell’orrore. A Spoleto (patrocinato dal Comune) dal 7 ottobre al 2 novembre va in scena Pumpkin Umbria, uno dei primi parchi a tema-zucche del centro Italia dove l’atmosfera anche, se non spettrale, è molto suggestiva.

Il successo delle zucche

«Il pumping patch è ormai arrivato anche in Italia – ci racconta Alessandro Leonetti Luparini, titolare del giardino di zucche umbro -. Halloween in Italia ha successo perché i bambini si divertono a mascherarsi. Per i più grandi la risposta arriva dal punto di vista culinario. Nel nostro sito diamo diverse ricette, dai primi piatti ai biscotti a base di zucca». Per accedere a Villa Galileo – in località Madonna di Baiano (Spoleto) – sono state vendute migliaia di prevendite che garantiscono la possibilità di portare a casa una zucca per ogni biglietto (il cui costo era di 12 euro per l’adulto e 30 per una coppia di genitori con un bambino). Il primo evento segue la scia del Tulipark, quando il tema erano invece i tulipani, che nella scorsa primavera ha avuto grande successo attirando oltre 10 mila persone e che tornerà anche quest’anno. In Italia alcuni campi vanno avanti da 6-7 anni. Luparini ci parla di quello in Campania definendolo «il più importante» e di quello a Milano di Federica che lo reputa «il più glamour».

Le attrazioni

Gli inconvenienti non sono mancati, con il clima che non è stato troppo benevolo tra siccità e grandine a metà luglio. Luparini ci spiega: «Il campo si lavora a fine maggio, a fine giugno si mettono i semi. In quel mese molti produttori si sono trovati con le zucche già pronte a causa del caldo e le hanno dovute macerare. Per questo il prezzo ora è più alto del solito. Noi a causa della grandine ci siamo trovati 2 mila zucche bucherellate e la manifestazione era a rischio». Sono tanti i bambini attesi grazie anche alla convenzione con le scuole che hanno già acquistato 400 biglietti. Tra le attrazioni che potranno trovare, una zucca gigante fatta di fieno alta cinque metri e larga sei, realizzata da un artigiano della Val di Fassa in otto giorni. Ci sono poi la cena con gli spaventapasseri, i fidanzati di fieno, la casetta delle zucche e il labirinto di fieno per i più piccoli. Inoltre saranno realizzati diversi laboratori.

L’obiettivo

Luparini ha progetti importanti per il futuro, tanto che vuole anche richiedere i fondi del Pnrr. Già a ottobre sarà possibile visitare la villa dove ha dormito Galielo Galilei, che stanno restaurando e puntano a terminare i lavori per il 2023. Nell’ambito della riqualificazione della zona c’è già in cantiere un terzo parco, quello artistico-didattico per la biodiversità: «Le maestre ci hanno detto che molti bambini sono convinti che i frutti nascano al supermercato e sono abituati alla grande distribuzione». La sarà invece possibile trovare tutto ciò che è sparito dalle tavole italiane.

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