È arrivata con qualche girono di anticipo, rispetto all’anno scorso, la classifica sulla qualità della vita, stilata da ‘Il Sole 24 Ore’. Bene Perugia che sale di 13 posizioni e si piazza al 44esimo posto, mentre Terni scende di nuovo. Con 443 punti, si aggiudica il 68esimo posto.
Gli indicatori Per far emergere il dato sono stati usati vari indicatori divisi in 6 macrocategorie: reddito risparmi, consumi; affari, lavoro, innovazione; ambiente, servizi, welfare. E ancora: demografia, servizi famiglia; giustizia, sicurezza, reati e cultura, tempo libero, partecipazione.
Le posizioni Il capoluogo perugino batte in modo schiacciante la città di San Valentino ottenendo più punti in ogni macroarea, eccetto per una: la quinta. Per quanto riguarda giustizia, sicurezza e reati, infatti, gli ‘innamorati’ possono stare tranquilli perché Terni non è poi così bassa in classifica, essendo al 40esimo posto, ma i perugini devono avere qualche timore in più. Realizzano 241 punti e la loro posizione è l’82esima.
Indice generale Guardando l’infografica realizzata dal Sole, quella della cartina dell’Italia, il colpo d’occhio rivela esattamente tutto quello che i dati indicano. Infatti, nella leggenda si legge chiaramente che tutte le città colorate dal bordeaux all’arancione sono sotto la media. Se la batosta per Terni è forte, nella sua veste arancione chiaro, ancora più forte è per Perugia. Il 44esimo posto, infatti, non basta per entrare nel novero delle città con una qualità della vita al di sopra della media. Il capoluogo bianco rosso vorrebbe arrivare ad essere il ‘Greenery’, una specie ‘verde lime’, colore Pantone del 2017, ma rimane fermo nel suo giallo senape demodé.
Servizi a Perugia Il vice sindaco di Perugia, Urbano Barelli, commenta la classifica de Il Sole 24 Ore e specifica che «le 110 province italiane sono state valutate in base alle opportunità offerte dal territorio, utilizzando ben 42 parametri (sei in più rispetto alla classifica dell’anno scorso), relativi al periodo 2015/2016, suddivisi in sei aree tematiche, tra cui il reddito, le opportunità di lavoro, la cultura e tempo libero, la demografia e integrazione sociale, la sicurezza e l’ambiente e servizi. E proprio quest’ultima voce – come già aveva evidenziato il rapporto di Legambiente prima, in cui Perugia era salita dal 25esimo al 17esimo posto, e la classifica di Italia Oggi poi, dove Perugia si era collocata al 20esimo posto all’interno del primo dei quattro gruppi di città – ha contribuito a determinare l’ascesa in graduatoria della città, insieme al miglioramento della situazione determinato dai parametri lavoro e innovazione, demografia e integrazione e cultura e tempo libero».
Risultato della giunta Romizi «Pur nella consapevolezza della provvisorietà delle classifiche – conclude Barelli – riteniamo che questo risultato sia importante, non solo perché va a ribadire un miglioramento della situazione in città, già affermato anche dalla classifica di Legambiente e di Italia Oggi di qualche settimana fa, ma perché è il primo vero risultato interamente riferibile alla giunta Romizi».