di M.L.S.
Urta i cordoli di restringimento della carreggiata e scoppia uno pneumatico. Coinvolta in un incidente sulla Flaminia, tra Terni e Spoleto. Ha rischiato grosso una donna ternana, Brunella Parroni, ex consigliera comunale all’epoca dell’amministrazione Ciaurro. L’incidente è avvenuto lo scorso 26 marzo, all’altezza di Strettura, causato, come spiega, «dalla pericolosità dei cordoli di restringimento della carreggiata», che hanno fatto scoppiare una gomma del suo veicolo.
«La situazione – aggiunge – è stata aggravata dalla mancata manutenzione dei cordoli che sono a cura della ditta appaltatrice dei lavori lungo la strada Spoleto-Terni. Ho dovuto percorrere un tratto di strada per mettermi in sicurezza, evitando ulteriori incidenti. La situazione è particolarmente preoccupante perché non si tratta di un incidente isolato. Confrontandomi con i soccorritori che ho dovuto attivare, mi hanno informato che nella giornata della domenica vi erano stati quattro soccorsi alla stessa altezza per la medesima dinamica e che da quando sono stati posti sulla carreggiata, vi sono state tantissime segnalazioni».
«I segni ripetuti delle gomme sulla carreggiata – prosegue Brunella Parroni – testimoniano che molti altri automobilisti hanno subìto lo stesso problema, dimostrando che la causa dello scoppio dei pneumatici dipende proprio dai cordoli posti in essere dalla ditta appaltatrice dei lavori in corso che, per evitare il passaggio degli automezzi, ha creato strettoie le cui dimensioni sono da verificare così come da manutenere. Il blocco distaccato con il ciglio vivo che ha causato lo scoppio della mia gomma – prosegue – rappresenta un pericolo grave per la sicurezza di tutti gli automobilisti. La gomma di un veicolo può superare una parete liscia senza problemi, ma se incontra un’asperità come il ciglio vivo del blocco distaccato, può scoppiare facilmente, come è successo nel mio caso».
Brunella Parroni ora avanza alcune richieste per la sicurezza degli automobilisti: «Un intervento urgente per garantire la sicurezza degli utenti della strada, l’apertura di un sinistro contro la ditta appaltatrice dei lavori per ottenere il rimborso del danno, la messa in atto di misure di sicurezza adeguate per prevenire il ripetersi di tali incidenti. La sicurezza stradale – conclude – è un diritto fondamentale di tutti i cittadini e non può essere trascurata. È necessario un intervento rapido ed efficace per prevenire altri incidenti e garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada».