Dovrà essere rifatta la gara per quasi due milioni di euro relativa al bando pubblicato da Vus – Valle Umbria Servizi – lo scorso mese di luglio: erano sbagliati i criteri di aggiudicazione.
Le città in attesa del nuovo servizio
Erano già arrivate le offerte da tre società interessate a gestire il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti nei comuni del comprensorio (Spoleto, ovviamente, ma anche Foligno, Montefalco, Spello, Bevagna, Trevi, Castel Ritaldi, Campello sul Clitunno e Valtopina): Sogepu di Città di Castello, che gestisce attualmente il servizio, Cosp Tecnoservice di Terni e Gesenu di Perugia. Ora si dovrà ricominciare daccapo. Colpa del decreto ‘Sblocca cantieri’, che ha modificato alcuni dei criteri di attribuzione del punteggio. Criteri che nel bando, invece, erano diversi.
Pasticci a Roma, conseguenze sull’Umbria
In particolare, nel decreto era stato eliminato il limite massimo del 30 per cento previsto per la sola offerta economica e quindi la gara si era conformata a questa novità , inserendo come limite il 40%. Solo che poi, in fase di riconversione in legge del decreto, il limite è stato reintrodotto, rendendo di fatto illegittimo quel bando. Un pasticciaccio fatto a Roma, le cui conseguenze ricadono sull’Umbria. Il nuovo bando, pubblicato in fretta e fuori recependo le nuove indicazioni, scade il 3 dicembre.