
Sono 855 – l’1,1% delle quasi 76 mila in campo nazionale (per l’esattezza 75.885) – le domande presentate all’Inps dal 1 dicembre al 2 gennaio per avere accesso al Reddito di inclusione.
Campania e Trento Per la nuova misura per il contrasto della povertà e dell’esclusione sociale, il maggior numero di richieste è arrivato dalla Campania, con 16.686 domande presentate (22%), mentre dalla Provincia autonoma di Trento non ne è pervenuta nemmeno una.
La misura Il Reddito di inclusione (Rei) si compone di due strumenti distinti: uno di tipo economico, erogato grazie ad una carta di pagamento elettronico tipo Bancomat (Carta ReI) e un progetto personalizzato di «attivazione e inclusione sociale» per accompagnare le persone in difficoltà economica al superamento dello stato di povertà.
I requisiti L’assegno può essere richiesto da cittadini italiani, comunitari o extracomunitari con permesso di lungo soggiorno e viene riconosciuto ai nuclei familiari con Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 6mila euro e un patrimonio immobiliare (senza contare la casa di abitazione) non superiore a 20 mila euro. La famiglia, poi, non deve avere un ‘patrimonio’ economico in denaro superiore ai 10 mila euro (8 mila per una coppia e 6 mila per i single). È poi necessario che l’Isre (l’indicatore reddituale dell’Isee diviso la scala di equivalenza) non superi i 3 mila euro.