di Giovanni Cardarello
La data ancora non c’è, anche se tutto fa pensare che i cittadini dell’Umbria saranno chiamati ai seggi il 17 e 18 novembre, i candidati presidente sono schierati, Donatella Tesei e Stefania Proietti in testa, i politici che invece vogliono correre per lo scranno da consigliere sono ancora da tutti da definire. Ma le grandi manovre, in tal senso, sono in corso, anzi sono davvero febbrili. A darne conto, in un dettagliato articolo a firma Alessandro Antonini, è il quotidiano ‘Il Corriere dell’Umbria‘.
Partiamo dalle forze di maggioranza, sia regionale sia nazionale, quelle che sostengono Donatella Tesei ovvero Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati e Alternativa Popolare. La formazione di Bandecchi, appena approdato al centrodestra nazionale, non ha ancora sciolto la riserva se si presenta autonomamente o se piazzerà candidature qualificate, su tutte quella di Riccardo Corridore, nella lista di Forza Italia.
In attesa di capire questo, sono in definizione le altre opzioni in campo. Fratelli d’Italia, che punta ad ampliare la pattuglia dei quattro consiglieri eletti nella legislatura 2019-2024, punta a confermare gli uscenti Agabiti, Nicchi, Pace e Proietti e vede correre, anzi trottare, il recordman delle preferenze Matteo Giambartolomei, già in campagna e spinto con forza da Zaffini per arrivare primo. Occhio anche alla coppia Clara Pastorelli e Luca Merli sostenuti da Squarta e Prisco che però schierano anche Simona Vitali. In corsa anche il vicesindaco di Umbertide Annalisa Mierla.
Pezzi da novanta in campo anche per Forza Italia che punta al sorpasso ai danni della Lega: dall’ex sindaco di Perugia Andrea Romizi all’ex civico Andrea Fora, dalla presidente della Provincia di Terni Laura Pernazza al sindaco di Todi Antonino Ruggiano, passando per gli uscenti Stefano Pastorelli e Roberto Morroni. Situazione quasi definita anche in casa Lega dove i dati fanno pensare almeno a un dimezzamento della rappresentanza. Per questo motivo corrono candidati con importanti pacchetti di preferenze come Enrico Melasecche, Paola Fioroni e Valerio Mancini. I civici di Progetto Perugia schierano Nilo Arcudi, mentre Noi Moderati mette in campo Michele Toniaccini.
Dall’altro lato della barricata la composizione più complessa è, inevitabilmente, quella del partito più grande, il Pd che spera in una rappresentanza maggiore dei quattro uscenti. Per questo motivo anche qui vanno in lista pezzi da novanta. Dal segretario regionale Tommaso Bori, in coppia con Sarah Bistocchi, al vicepresidente uscente dell’aula di palazzo Cesaroni Bettarelli, passando per Simona Meloni.
Nomi forti cui si sommeranno ad Erika Borghesi e Paolo Coletti, considerati molto vicini alla Proietti, più una pattuglia di amministratori o ex di peso come Paolo Fratini, Letizia Michelini, Stefano Lisci, Giacomo Chiodini, Francesco De Rebotti e Maria Grazia Proietti. Ma attenzione anche a nomi sulla carta outsider ma segnalati e in grado di raccogliere voti importanti come Valentina Bonomi, Andrea Vannini, Christian Betti, Giacomo Locchi, Francesco Filipponi, Joseph Flagiello, Francesca Malafoglia e Christian Croce.
Restando al ‘campo largo’ passiamo al Movimento 5 Stelle che non ricandida per la nota regola dei due mandati Thomas De Luca ma che, in perfetta continuità con il progetto politico, schiera Valentina Pococacio. Occhio anche a Samuele Bonanni che può dire la sua.
Nell’Alleanza Verdi Sinistra potrebbe emergere il braccio destro del sindaco di Perugia Vittoria Ferdinandi, Andrea Ferroni, i Civici X, ora coordinati dal sindaco di Spoleto Andrea Sisti, schierano l’ex consigliera della Provincia di Perugia Laura Zampa, un nome che potrebbe raccogliere consensi trasversali, mentre il listone riformista (ma senza Azione) può contare su nomi di rilievo in termini politici e di consenso come Donatella Porzi, Luciano Bacchetta, Roberto Bertini e Massimo Gnagnarini.
Avvolte dal mistero, a oggi, le altre potenziali liste a sostegno di Proietti, dalla lista comunista a Pace, Terra e Dignità che potrebbero correre in un unico raggruppamento. Da segnalare, infine, le liste degli altri tre candidati a presidente della Regione Umbria ovvero Marco Rizzo di Democrazia Sovrana Popolare, Moreno Pasquinelli del Fronte del Dissenso e Roberto Fiore di Forza Nuova. Ma qui il vero nodo è superare lo sbarramento per entrare in consiglio e non sarà facile.