di Giovanni Cardarello
‘Non c’è Pace tra gli Ulivi’, si può descrivere così, ricorrendo al titolo di un capolavoro del cinema neorealista italiano il clima di scontro politico che tiene banco alla Regione Umbria. Un clima di scontro nato nel contesto della manovra di bilancio sul disavanzo del sistema sanitario, proseguito nell’ultima seduta con l’abbandono dell’Aula da parte dell’opposizione e atterrato, in queste ore, con un atto consiliare piuttosto importante.
Parliamo nello specifico della presentazione di una mozione di censura da parte tutti i consiglieri di opposizione nei confronti dell’assessore al Bilancio Tommaso Bori. «C’è un limite che nessun rappresentante delle istituzioni dovrebbe oltrepassare – si legge nella nota firmata da Paola Agabiti (FdI), Nilo Arcudi (TP-Uc), Enrico Melasecche (Lega), Matteo Giambartolomei (FdI), Eleonora Pace (FdI), Laura Pernazza (FI), Andrea Romizi (FI), Donatella Tesei (Lega) – quello tra la verità e la propaganda».
Nella stessa nota vengono ripercorse in modo puntuale tutte le tappe della già citata vicenda del disavanzo e della successiva manovra di bilancio sottolineando, inoltre, che «l’assessore Bori ha voluto strafare pubblicando sui suoi canali social una foto che ci ritrae durante una visita istituzionale al Prefetto, accompagnandola con un titolo falso attribuito a una testata on line: ‘Montefalco, la voragine di bilancio va al processo penale’. Un articolo mai pubblicato, un contenuto totalmente inventato. L’ennesimo gesto vergognoso, che calpesta la dignità delle istituzioni e il rispetto per la verità».
Per questo motivo, spiegano i consiglieri di opposizione, «Abbiamo deciso di presentare una mozione di censura per porre un argine netto e inequivocabile a una deriva comunicativa che non solo ha umiliato il ruolo delle opposizioni e minato la correttezza del confronto democratico, ma ha danneggiato la credibilità delle istituzioni e allarmato inutilmente i cittadini». «Auspichiamo – concludono gli esponenti del centrodestra – che la maggioranza, in uno slancio di onestà intellettuale, sostenga senza esitazioni la nostra mozione di censura e che la Presidente Proietti revochi immediatamente le deleghe all’assessore Bori. È finito il tempo delle ombre: è tempo di verità, e la verità, anche quando è scomoda, viene alla luce ». E a breve in Aula arriva la discussione sul Piano Sanitario.