Rsu Ast: Fim si conferma primo sindacato. Uilm appaia Fiom. Tutti gli eletti

Nove delegati per la sigla della Cisl, sette ciascuno per le altre due. Tengono Fismic e Ugl

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La Fim si conferma primo sindacato all’interno del parlamentino dell’Ast di Terni, dove alle elezioni delle rsu che si sono chiuse alla mezzanotte di giovedì ha ottenuto nove delegati, sette tra gli operai e due tra gli impiegati. Rispetto al 2017 ne perde però due, visto che ne aveva 11 uscenti. Il balzo in avanti più significativo, in termini di rappresentanza, è della Uilm, che appaia la Fiom (quest’ultima cresce comunque anch’essa di un seggio): ottengono sette delegati ciascuna, ne avevano rispettivamente cinque e sei. Nello specifico la Uilm ha conquistato un delegato tra i quadri, uno tra gli impiegati e cinque tra gli operai, mentre la sigla metalmeccanica della Cgil uno tra gli impiegati e sei tra gli operai. ‘Tengono’ Fismic e Ugl metalmeccanici, che confermano rispettivamente tre e un delegato (questo scattato grazie al meccanismo dei resti). Per quanto riguarda invece i 12 delegati rls, quattro saranno della Fim, tre della Fiom, altri tre della Uilm e due della Fismic.

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I voti per collegi

Voti totali: Fim 743, Uilm 527, Fiom 526, Fismic 249, Ugl 61.
Seggio quadri: Uilm 50 voti (1 delegato), Fim 43, Fiom 6, Fismic 2, 1 Bianca.
Seggio impiegati: Fim 184 (2 delegati), Uilm 102 (1 delegato), Fiom 76 (1 delegato), Fismic 69 (1 delegato), Ugl 13.
Seggio operai: Fim 516 (7 delegati), Fiom 444 (6 delegati) Uilm 375 (5 delegati), Fismic 178 (2 delegati) Ugl 48 (1 delegato, con resto).

Gli eletti

Fim: Federica Abbati, Marco Giardinieri (impiegati); Emiliano Petralla, Daniele Sassone, Gabriele D’Ignazi, Gianluca Madrid, Sandro Pompili, Federico Sopranzi, Riccardo Fontana (operai).
Fiom: Anna Rita Marchetti (impiegati), Massimiliano Catini, Emiliano Moscatelli, Corrado Isidori, Yuri Cricco, Danilo Tonelli, Fabio Cameli (operai).
Uilm: Pierluigi Nobili (quadri); Michele Pelini (impiegati); Fabrizio Blasi, Alessio Piermarini, Daniele Bianchini, Mirko Giardinieri e Gianni Sabatini (operai).
Fismic: Roberto Rocci (impiegati); Marco Bruni e Francesco Bartolucci (operai).
Ugl: Daniele Fioretti (operai).


Liti, Manzotti e Marcelli

Il commento della Fim Cisl

Ad esprimere soddisfazione per il risultato ottenuto sono il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli (coordinatore per la Cisl del territorio Terni-Orvieto): «Si tratta di un importante risultato ottenuto dalla nostra categoria dei metalmeccanici, la Fim Cisl Umbria, in un momento difficile che ha visto delle grosse novità, prima tra tutti l’acquisizione del sito da parte del cavaliere Arvedi. Il nostro grazie va a chi si è candidato, a chi ha dato fiducia ai nostri delegati e all’impegno profuso negli anni dalla segreteria regionale della Fim Cisl Umbria. Categoria, quella dei metalmeccanici oggi guidata dal segretario Simone Liti, che è sempre stata attenta ai bisogni dei lavoratori e che ha basato il proprio lavoro sulla contrattazione e sul dialogo per tutelare gli operai e gli impiegati di questa realtà produttiva che incide notevolmente sull’economia non solo della città di Terni, ma dell’interno territorio regionale. Con questo risultato – concludono i segretari – si conferma la validità del gioco di squadra». Soddisfatta anche la stessa segreteria generale della Fim, che assicura che «continuerà come sempre ha fatto a lavorare per rappresentare al meglio un lavoro più giusto e accompagnare le persone dentro le transizioni digitale e ambientale in atto e che hanno il loro epicentro senza lasciare indietro nessuno». Lo farà «attraverso la formazione dei propri delegati in maniera costante e nel tempo, che ha creato, crea e continuerà a creare un gruppo dirigente composto da persone capaci corrette e disponibili».

Fismic:«Positiva l’alta affluenza»

«In tempi in cui la qualità della democrazia appare largamente impoverita anche a causa del suo scarso esercizio – si legge in una nota della segreteria provinciale della Fismic Confsal – il dato di queste ultime elezioni esprime una nota positiva, l’alta partecipazione al voto, visto che il 94% degli aventi diritto si è recato ai seggi per esprimere la propria preferenza. Il fenomeno dell’astensionismo come avviene sempre più spesso nello svolgimento delle fasi elettorali del nostro Paese non coinvolge i lavoratori ed il sindacato. Sentiamo l’obbligo di ringraziare gli iscritti ed i simpatizzanti per la fiducia che hanno attribuito a questa organizzazione sindacale ed ai suoi candidati, grazie al loro voto la Fismic Confsal conferma il numero degli rsu e aumenta un rls. Il risultato di oggi dimostra che il consenso si ottiene creando un rapporto di fiducia e lavorando nel solo obiettivo che abbiamo sempre perseguito, l’interesse esclusivo dei lavoratori. La responsabilità nei confronti di tutti coloro che con il loro voto ci hanno dato fiducia e mandato di rappresentanza ci esorta ad essere ancora più incisivi nella nostra azione sindacale. Il nostro primo, sentito e riconoscente ringraziamento va alle rsu e rls uscenti, perché è proprio grazie a loro, al lavoro svolto con responsabilità, costanza e passione che ha consentito di ottenere un risultato positivo in queste elezioni. Un altrettanto caloroso ringraziamento va a coloro che hanno accettato di candidarsi nelle nostre liste, dando una dimostrazione di impegno concreto in prima persona e apportando consensi alla nostra organizzazione sindacale».

Fiom: «Più consensi dei nostri iscritti»

«La Fiom raccoglie più consensi dei propri iscritti e particolarmente significativa è la crescita in valori assoluti nel collegio operaio, nonostante il calo di aventi diritto al voto rispetto all’ultima tornata», è il commento dell’organizzazione metalmeccanica della Fiom, che sottolinea come «si riduce di due terzi la distanza con la Fim Cisl, primo sindacato», mentre si allarga la propria compagine, con un delegato in più. «La Fiom è inoltre l’unica organizzazione che nella discussione sui nuovi assetti societari è presente nelle future aziende e in tutte le principali aree produttive». Alessandro Rampiconi, segretario generale della Fiom Cgil di Terni, sottolinea che «passiamo da 6 a 7 delegati, aumentiamo di 1 tra gli operai e confermiamo 1 impiegato. Massimiliano Catini, il nostro coordinatore uscente risulta il più votato in assoluto, con 124 voti per le rsu e 164 voti come rls. Tra gli impiegati eleggiamo una donna, Anna Rita Marchetti, con 31 preferenze, cosa che non succedeva da molti anni. Ora, con questo mandato pieno siamo pronti a cogliere le sfide che ci si presentano davanti, a partire dal piano industriale della nuova proprietà che verrà dettagliato a partire dal mese di giugno 2021, con la discussione di alcuni nodi che riguardano la riorganizzazione, gli investimenti e la nuova fase caratterizzata dalle transizioni in essere».

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