San Gemini: c’è chi va a 138 km/h dove il limite è 50. La ‘stretta’ si chiama Velocity

Da gennaio si cambia: giro di vite dell’amministrazione per i comportamenti imprudenti degli automobilisti

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Un progetto per contrastare l’alta velocità e ridurre gli incidenti stradali. Si chiama ‘velocity’ ed è stato attivato a San Gemini dopo gli oltre 146 mila monitoraggi effettuati: rilevate anche velocità di 138 chilometri orari in zone con limite a 50 km/h.

A sinistra il sindaco Clementella

I comportamenti imprudenti

L’obiettivo è ridurre drasticamente «i comportamenti imprudenti degli automobilisti e diminuire gli incidenti». Velocity «è un innovativo sistema di dissuasione attiva che non si basa sul fare cassa attraverso le multe ma sull’aumento dei livelli di sicurezza», sottolinea l’amministrazione comunale. Dall’aprile scorso il Comune ha iniziato una serie di rilevazioni statistiche finalizzate allo studio dei flussi di traffico sulle strade del territorio comunale. Sono stati compiuti 146.104 coordinati dalla polizia Locale che «hanno evidenziato un’alta inosservanza dei limiti di velocità, con picchi di molto superiori ai limiti stessi. Si sono verificate circostanze in cui veicoli hanno transitato anche a 138 chilometri orari, alle ore 11.30 del mattino, in tratti di strada dove il limite è di 50».

San Gemini

Il progetto

Bene, ma cosa succede? «Il progetto prevede l’attivazione entro gennaio di dispositivi ad alta visibilità installati nelle strade preventivamente monitorate e predisposti per l’inserimento di apparecchiature per la rilevazione, l’accertamento e il sanzionamento di quegli automobilisti che eccedano i limiti di velocità stabiliti. Il progetto non ha finalità economiche ma al contrario l’obiettivo di fare zero sanzioni, arrivando cioè ad una situazione in cui si possa raggiungere il completo rispetto delle regole. Sul sito della prefettura di Terni, ogni mese, sarà pubblicato il calendario con la programmazione dei controlli della velocità del mese stesso. Nell’ambito del progetto saranno organizzate attività nelle scuole volte a promuovere la cultura – conclude il Comune di San Gemini – della sicurezza e dell’educazione stradale».

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