San Gemini: «Perla in stato di abbandono»

Marco Sansoni di Italia Nostra Terni interviene sull’ex convento di San Bartolomeo: «Gli enti preposti intervengano»

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di Marco Sansoni
Presidente Italia Nostra Terni

Si porta a conoscenza – la missiva è indirizzata alla soprintendenza archeologica e belle arti dell’Umbria, al Comune di San Gemini e al comando provinciale dei vigili del fuoco – lo stato di abbandono e di pessime condizioni strutturali in cui versa l’ex convento di San Bartolomeo nella frazione Quadrelletto a San Gemini. La struttura, oramai in mani private, unitamente all’area circostante, già interessata da interventi edilizi di natura residenziale, ha ospitato per tre secoli un ospedale-lebbrosario di grade importanza ed è sottoposta a tutela integrale dalla Soprintendenza, trattandosi di sito di notevole rilevanza storica per lo studio del territorio di San Gemini e dell’intera Umbria.

Le fonti provengono per gran parte dalle Riformanze del Comune di San Gemini e sono state raccolte dal prof. Roberto Amati. Esse testimoniano la notevole importanza storica del sito, a partite dal 1453 fino alla soppressione nel 1740 ed al trasferimento delle funzioni all’ospedale della Misericordia, ora Museo Geolab.

Per tutte valga la citazione riferita all’anno 1455 in cui si affermava che all’ospedale di S an Bartolomeo facevano capo tutti i lebbrosi di Narni, Orte, Amelia, Todi, Terni e delle Terre Arnolfe. Di fatto, a voler usare termini modemi, un nosocomio ‘interprovinciale’ altamente qualificato per tutto il periodo in cui è rimasto attivo. Le foto allegate attestano lo stato di evidente degrade dell’immobile, con estese parti collabenti e fatiscenti con la presenza di profonde lesioni strutturali, che potrebbero causare crolli imminenti.

Tale situazione, oltre the evidenziare un grave problema di tutela dei beni storici ed architettonici della nostra Regione, rappresenta un pericolo per la sicurezza stradale e per l’incolumità dei cittadini, in quanto le strutture collabenti e fatiscenti insistono direttamente sul fronte della strada di Valle Antica-San Bartolomeo, percorsa quotidianamente da mezzi a motore e da pedoni, poiché avente funzione di raccordo con la viabilità interna del Comune di Temi.

Si chiede pertanto, considerata la gravità della situazione e l’immediato pericolo per mezzi e cose, l’immediato intervento degli enti in indirizzo, ciascuno per le sue specifiche competenze ed obblighi di legge.

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