Sanità, bilancio ok. Usl1: «Ora i progetti»

«Pronti per dare il via agli interventi strutturali e tecnologici programmati per il 2015»

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868 milioni di euro e un utile di 150 mila. La Usl Umbria 1 ha concluso l’iter di approvazione del bilancio dell’esercizio 2014, e dice di essere «pronta per dare il via agli interventi strutturali e tecnologici programmati per il 2015».

«Livelli di assistenza elevati» Il risultato positivo della gestione 2014, dice la Usl1, «è stato raggiunto mantenendo gli elevati livelli di assistenza che connotano il servizio sanitario della Regione Umbria, mediante il recupero di margini di efficienza ed efficacia, partecipando fattivamente e realizzando i progetti regionali in un’ottica di razionalizzazione e riorganizzazione del sistema sanitario regionale, finalizzata al contenimento dei costi generali di gestione, in osservanza ai principi della spendig review».

Il direttore Giuseppe Legato, direttore dell’azienda sanitaria, parla del «positivo andamento delle attività territoriali, che hanno registrato il mantenimento del livello di copertura vaccinale, un miglioramento dell’attività degli screening oncologici, il potenziamento dell’assistenza infermieristica domiciliare e il potenziamento degli interventi mirati alla promozione della salute degli anziani. In particolare – sottolinea – mi preme evidenziare l’attivazione delle Rsa (Residenze sanitarie assistite) a Città di Castello, Assisi, Branca ed Umbertide, per riconversione di posti letto delle medicine ospedaliere. Nel complesso i posti letto dedicati a tale modello assistenziale innovativo sono passati da 82 a 136».

Gli ospedali Anche l’attività dei presidi ospedalieri nel 2014 «ha mostrato una sostanziale stabilità. Le criticità maggiori si sono riscontrate nell’area materno-infantile per la quale nel 2014 è stata effettuata una riorganizzazione. Dal confronto 2013-2014 emerge che i ricoveri, complessivamente, diminuiscono del 3%, trend in calo confermato anche nel primo trimestre 2015, a testimonianza dell’impegno nella riduzione dell’inappropriatezza. Buoni gli indicatori tradizionali di degenza ordinaria che presentano un ulteriore miglioramento nel primo trimestre 2015. Infatti il valore aziendale del tasso di utilizzo pari all’80,82% nel 2014 nel primo trimestre 2015 si è attestato all’85,40%, mentre la degenza media pari a 5,97 giorni nel 2014 si è ridotta a 5,50 nel primo trimestre 2015. L’attività chirurgica sia in regime di ricovero che ambulatoriale risulta in significativo aumento in tutti gli ospedali (+4,8%), un trend in crescita confermato anche nel primo trimestre 2015. Si segnala, inoltre, un miglioramento, rispetto al 2013, nei tempi medi di pagamento delle fatture, che scendono a 42,46 giorni (contro i 56,11 del 2013)».

I progetti Legato, poi, spiega che «grazie ai conti in ordine abbiamo la possibilità di realizzare importanti investimenti sia sul patrimonio immobiliare sia sulle tecnologie. I fondi di investimento, in parte assegnati dalla Regione ed in parte rivenienti da risorse aziendali anche attraverso la contrazione di un mutuo, ci consentiranno di avviare rilevanti progetti di riqualificazione delle strutture sanitarie aziendali. Mi riferisco alla riconversione dell’ospedale di Città della Pieve e dell’ex ospedale di Gubbio, per i quali è imminente la pubblicazione dei bandi per la progettazione, e al trasferimento dei servizi attualmente ubicati in via XIV settembre nel polo di Monteluce».

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