«Nonostante i risultati concreti, permangono alcune criticità». Questo l’aggiornamento della Regione Umbria in merito alle liste d’attesa nella sanità: c’è il nuovo quadro in merito al lavoro svolto in seguito al piano straordinario varato il 21 marzo.

Da palazzo Donini informano che per le prestazioni di specialistica ambulatoriale il piano «sta procedendo ad un recupero sostenuto, tenendo conto che sono state evase – con due mesi di anticipo rispetto a quanto previsto dal piano operativo – tutte le prestazioni in sospeso del 2023. Per le prestazioni del 2024, i dati aggiornati al 5 maggio, che su un totale di 69.544 ne sono state recuperate 54.800 rispetto alle 53.016 previste. Per quanto riguarda invece le 45744 prestazioni in sospeso al 9 marzo 2025, ne sono state evase 21665, più del doppio rispetto all’obiettivo previsto di 10.437».
Si passa poi alle prestazioni chirurgiche con dati aggiornati al 30 aprile 2025: «Evidenziano un recupero significativo. Sono state evase 7.322 prestazioni in regime di ricovero su 18.910 presenti in lista d’attesa a fine 2024, con un recupero del 38,7%, ben superiore al 28,9% previsto dagli obiettivi fissati nel Piano. Risultati altrettanto positivi si registrano per la chirurgia ambulatoriale, con 3.963 prestazioni evase su 10.640, con un recupero del 37% rispetto al 4,6% previsto».

I vertici ed i clinici delle quattro aziende sanitarie hanno illustrato i primi risultati dell’efficientamento dei percorsi chirurgici previsti dagli accordi interaziendali. Esempio? L’ospedale di Narni, «dove grazie all’integrazione con l’ospedale di Terni le sedute operatorie sono aumentate da 5 a 20 al mese». Si arriva poi alle criticità: «Da gennaio ad aprile si sono registrati circa 23.000 casi di mancata presentazione agli appuntamenti programmati per prestazioni ambulatoriali. Per questo motivo, la Regione e le Aziende sanitarie hanno avviato un’azione coordinata di verifiche per analizzare con puntualità i dati, le singole prenotazioni, e consentire il recupero completo degli appuntamenti ancora in sospeso».
Inoltre il piano regionale di recupero e governo delle liste di attesa «può contare esclusivamente sulle risorse ordinarie e sulle risorse di produttività aggiuntiva nella stessa misura dello scorso anno, non disponendo di risorse straordinarie aggiuntive dal livello nazionale, come avvenuto nel 2022, né di quelle finalizzate sul Fondo sanitario regionale per il 2023 e il 2024, pari a circa 7 milioni di euro. In pratica il sistema sanitario regionale ora sta lavorando al recupero delle liste d’attesa senza usufruire di risorse aggiuntive per l’acquisto di prestazioni da privati di cui si è usufruito negli anni 2024, 2023 e 2022. Nonostante ciò, l’anno 2024 si è concluso con 71.237 prestazioni ambulatoriali in percorso di tutela e 29550 prestazioni chirurgiche in lista d’attesa. La decisione sul poter utilizzare questi ingenti fondi per lo smaltimento delle liste d’attesa è esclusivamente del governo nazionale».

Spazio poi all’istituzione dell’Osservatorio umbro per le liste d’attesa che vedrà la partecipazione della Regione, delle aziende sanitarie, dei rappresentanti delle associazioni dei cittadini, dei sindacati, dell’università e delle società scientifiche, per garantire un approccio partecipativo e condiviso alla gestione di questa problematica che attanaglia tutte le regioni italiane. «I risultati ottenuti – commenta la presidente Stefania Proietti – finora nella gestione delle liste d’attesa dimostrano l’appropriatezza del Piano operativo straordinario della regione Umbria e l’impegno costante di tutto il sistema sanitario regionale. Siamo riusciti a superare gli obiettivi prefissati nel piano operativo regionale nonostante le difficoltà legate alla limitatezza delle risorse disponibili e l’anomalia legata alle 23.000 prestazioni prenotate e mai effettivamente effettuate, un fenomeno che impatta negativamente sull’intero sistema e su tutta la popolazione, sul quale vogliamo continuare nelle nostre verifiche».
L’istituzione dell’Osservatorio – conclude – rappresenta «un ulteriore passo avanti verso una gestione sempre più trasparente e partecipata delle liste d’attesa, che mette al centro le necessità dei cittadini umbri. Continueremo a lavorare senza sosta per migliorare ulteriormente l’efficienza del sistema, con un’attenzione particolare alle prestazioni urgenti e alle patologie oncologiche. Il nostro obiettivo è garantire a tutti i cittadini umbri un accesso equo e tempestivo alle cure, in linea con i principi fondamentali del nostro Servizio sanitario regionale».