Scuole a Terni, covid e adeguamenti: approvati interventi

Sono undici le schede progettuali per un totale di 520.000 euro: in arrivo affidamenti diretti ad undici ditte

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Undici schede progettuali riguardanti altrettanti direzioni didattiche o istituti comprensivi per un totale di 520 mila euro, tutti messi a disposizione dal ministero dell’Istruzione per interventi di adeguamento e adattamento funzionale – aule – in riferimento all’emergenza epidemiologica covid-19. Sono state approvate dal Comune di Terni: manca poco più di un mese alla ripresa dell’attività e ora si procederà all’affidamento diretto dei lavori. Non prima di aver firmato la convenzione specifica con il soggetto gestore del finanziamento, vale a dire la De Filis.

TUTTI GLI INTERVENTI PREVISTI

L’istituto Fatati

Gli istituti

Si tratta di finanziamenti che arrivano dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). In queste settimane i tecnici di palazzo Spada hanno effettuato i sopralluoghi – le indicazioni su cosa fosse necessario per un rientro degli studenti in sicurezza sono arrivate dai dirigenti scolastici – nei vari edifici e, concluso il giro, sono state redatte le schede progettuali: sono coinvolte i plessi scolastici De Filis, Benedetto Brin, l’istituto Marconi, la Giovanni XXIII°, la Dd Mazzini, l’Aldo Moro, la Oberdan, la don Milani, Da Vinci-Nucula, Fatati e San Giovanni. Per un totale di oltre trenta strutture (primaria, infanzia e secondarie di I° grado).

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La Marconi (foto archivio)

Gli interventi più rilevanti

134 mila euro sono per la Oberdan, Marco Di Sarra, palazzo Ratini, Prisciano-Rocca e Nobili; poco meno di 21 mila per la scuola dell’infanzia in via Radice, 18 mila per la Da Vinci in via Lanzi. A seguire i 17 per per la Giovanni XXIII° di via della Pernice ed i 16 mila della Benedetto Brin in via Liutprando. Nella zona nord della città spiccano i 47 mila per la struttura di viale Regina Elena a Cesi. Per la ‘Fatati’ di Campomaggiore (tra primaria e secondaria di I° grado) ci sono circa 17 mila euro. Saranno undici le ditte impegnate nel realizzare le opere, una per ogni plesso.

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Il trasporto scolastico ed i trasferimenti

Situazione in via di sviluppo in questo caso. La giunta ha dato il via libera alla dirigente Gioconda Sassi – direzione polizia Locale – di predisporre gli atti per garantire la prosecuzione del servizio nel periodo settembre-dicembre 2020: «Sarà necessario – viene messo in evidenza nel documento trasferire parzialmente le classi di alcune scuole servite dal trasporto scolastico, per le quali occorrerà svolgere lavori di ristrutturazione antisismica (Cardeto, Donatelli e Matteotti), fermo restando che la definizione del numero degli alunni da trasferire e le sedi provvisorie in cui svolgere temporaneamente l’attività didattica saranno definiti entro breve tempo». E ciò crea difficoltà nella programmazione e nell’organizzazione «sia sotto il profilo finanziario che sotto il profilo gestionale».

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