Segreteria Pd, il centrodestra di Narni ‘candida’ De Rebotti

«Giuste le sue critiche al partito». E spunta un messaggio del capogruppo democratico inviato alla chat sbagliata

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di Tutti per Narni, Fratelli d’Italia e Forza Italia Narni

Abbiamo letto con molta attenzione il documento politico del nostro sindaco che di fatto lo candida alla poltrona di segretario regionale del Pd ed essendo una lettera aperta alla stampa, quindi pubblica, si presta a commenti e valutazioni che non interferiscono con il libero dibattito interno a questo partito del quale ne rimaniamo attenti e rispettosi spettatori.

Diciamo senza ombra di dubbio che condividiamo molti dei suoi concetti espressi tra le righe: un’analisi, la sua, obiettiva e al tempo stesso spietata della situazione attuale del partito che, senza giri di parole, una volta si chiamava Pci. Diciamo si chiamava perché oggi ha perso totalmente la sua immagine identitaria, un partito che discute di politica nei salotti buoni e nei talk show, comunica con il suo elettorato dai balconi o tramite internet, lasciando le piazze e i luoghi di aggregazione alla destra. Un partito che sta perdendo una dopo l’altra il comando delle Regioni, molte delle quali tradizionalmente amiche, un partito che ha perso l’Umbria per una gestione scellerata del potere, marcio e consunto, della sanità, che ha perso il Comune di Perugia per lotte intestine al Pd stesso, che è stato il principale responsabile del dissesto finanziario del Comune di Terni, che ha di fatto trascinato in una crisi economico occupazionale tutta la provincia. Un partito nel quale c’è chi entra e chi esce solo per interessi personali accettati o negati. Un partito che circa otto anni fa ha avallato e supportato con tutta la forza della sua macchina elettorale l’elezione di Francesco De Rebotti a sindaco di Narni per poi escluderlo, immeritatamente, nella corsa ad un posto in Europa o in Regione proprio perché i suoi più dichiarati avversari erano e sono i suoi più vicini colleghi di partito di Terni.

Tutto ciò collima con quanto denunciato dal nostro sindaco nel suo manifesto politico di cui accennavamo all’inizio. Ciò che invece non collima è il metodo di gestione e amministrazione della cosa pubblica messo in atto nel nostro Comune che non si discosta dallo schema stereotipo in uso nel Pd, che di fatto ha condizionato l’operato del primo cittadino relegandolo al ruolo di fedele funzionario periferico, rispettoso delle regole vigenti nel sistema. Ricordiamo a questo proposito due episodi esemplari. Il primo quando in merito alla ventilata chiusura del punto nascita nell’ospedale di Narni il nostro sindaco rassicurava i cittadini, con non celata sicurezza, che il punto nascita non sarebbe stato chiuso, dimostrando poi nei fatti una totale impotenza adeguandosi rispettosamente a scelte deliberate in altri contesti. Il secondo molto più recente quando di fronte ad una mozione presentata dalla minoranza su un tema, la disabilità, dove nessuno dovrebbe assumersi meriti ma che dovrebbe solamente far riflettere sui demeriti che la nostra politica ha nei confronti di questa categoria, pur di non riconoscerne la bontà e aderire alla proposta delle forze di opposizione si è creduto opportuno di farne un’altra forti dei voti di maggioranza. Tutto ciò confermato dalla tragicomica intercettazione di un messaggio inviato nella chat ‘sbagliata’ dal capogruppo del Pd.

Per concludere, facciamo i migliori auguri al sindaco affinchè riesca a sedere sullo scranno della segreteria regionale del Pd ma soprattutto riesca a realizzare il suo ambizioso programma di cambiamento considerando la situazione drammatica in cui versa il suo partito in Umbria e lo invitiamo, avendo ancora due anni di mandato a dimostrare fin da subito nei fatti questa sua volontà. Coraggio sindaco e in bocca al lupo.

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