di S.F.
Sicurezza, abusivismo, Ztl e criminalità, il Comune detta la linea e va per la linea dura. Quantomeno nelle indicazioni contenute nel Documento unico di programmazione approvato lo scorso lunedì: «Tolleranza zero nei confronti della micro criminalità, eliminazione delle zone franche, contrasto all’accattonaggio molesto, controllo dei siti e degli edifici occupati abusivamente o utilizzati in maniera impropria», si legge tra gli obiettivi strategici in capo all’assessore Stefano Fatale. Vengono citate anche le forze armate, ma niente Esercito.
Lotta alla criminalità e zone franche Nel Dup vengono ribaditi alcuni concetti – lo stesso Leonardo Latini si era esposto sul tema, in particolar modo sulle ‘zone franche’ – già messi sul piatto dalla nuova giunta. Ad un certo punto tuttavia si parla anche di una novità per Terni: «Utilizzare nella lotta alla criminalità strumenti inediti, almeno per la nostra città, come il ricorso alle forze armate nell’ambito dell’operazione ‘Strade Sicure’ e la collaborazione con i cittadini anche in forma organizzata per una maggiore vigilanza sul territorio. Maggiore utilizzo della videosorveglianza anche attraverso forme di coordinamento e integrazione tra sistemi già esistenti, anche privati. Efficientamento energetico e potenziamento della pubblica illuminazione». Forze armate dunque, Fatale specifica: «Una definizione un po’ sbagliata – evidenzia – si tratta delle forze di polizia, niente Esercito. Terni non ne ha bisogno».

L’abusivismo Focus anche sugli immobili, edifici in stato di abbandono e occupazioni arbitrarie: «Il recupero – si legge nel passaggio specifico – del senso di legalità effettiva e percepita si ottiene anche, e soprattutto, attraverso il contrasto ai diversi tipi di abusivismo. Particolare cura sarà posta nella lotta all’abusivismo commerciale su area pubblica al fine di contrastare la vendita illegale di prodotti contraffatti e la vendita di beni privi delle condizioni di sicurezza imposte dalle normative europee. Sempre sul fronte dell’abusivismo verranno intensificati i controlli sulle occupazioni abusive di alloggi in sinergia con gli uffici comunali alloggi e patrimonio e l’Ater Umbria. La presenza di immobili pubblici occupati da soggetti clandestini o pregiudicati o dediti ad attività che creano allarme sociale o di immobili pubblici o privati in stato di abbandono e privi di requisiti igienici o strutturali che diventano facile rifugio di soggetti privi di fissa dimora richiede un controllo sinergico per far cessare le occupazioni arbitrarie di immobili».
‘Zone grigie’ Sempre sul tema Terni sicura spazio «al potenziamento della pubblica illuminazione, il ripristino del decoro urbano, la gestione più flessibile della Ztl, il ricorso a risorse come quelle che possono arrivare dalle forze armate nell’ambito dell’operazione Strade Sicure, l’attuazione di progetti a tutela degli anziani e monitoraggio delle zone grigie dell’accoglienza degli immigrati. La sicurezza elemento essenziale della comunità, in particolare quale garanzia soprattutto per le sue fasce più deboli, come gli anziani e le nuove generazioni. Una sicurezza che deve essere estesa a tutto il territorio comunale con una tolleranza zero verso ogni forma di criminalità, verso ogni atto e comportamento che leda la vivibilità, il decoro e il vivere civile della città».