Sisma e ricostruzione: «Prorogare i termini»

Umbria: primo atto ufficiale dei parlamentari della Lega che chiedono più tempo per la presentazione delle schede Aedes e delle domande di contributo per danni lievi

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Primo atto ufficiale da parte dei parlamentari umbri della Lega Nord all’avvio della 18° legislatura. Virginio Caparvi, Luca Briziarelli, Riccardo  Augusto Marchetti, Donatella Tesei, Simone Pillon e Stefano Candiani,  insieme ai colleghi di Marche, Abruzzo, Toscana e Lazio e con Paolo Arrigoni primo firmatario al Senato, hanno infatti presentato un’interrogazione parlamentare sulla ricostruzione post-sisma.

«Ricostruzione ferma al palo» «A distanza di un anno e mezzo dagli eventi sismici che hanno colpito il colpito il centro Italia – scrivono gli esponenti leghisti -, sono sempre la  burocrazia e le problematiche procedurali a dettare tempi e modalità di  una ricostruzione ancora ferma al palo». L’atto indirizzato al presidente del Consiglio richiede di «convocare urgentemente il Consiglio dei ministri per emanare un decreto-legge per la proroga immediata dei due  termini di presentazione delle schede Aedes (agibilità e danno  nell’emergenza sismica, ndR) e delle domande di contributo per danni lievi».

Le schede Aedes Gli esponenti umbri del Carroccio spiegano che «nell’ambito delle proroghe concesse con gli ultimi provvedimenti legislativi, è stata prevista la  presentazione delle schede Aedes da parte dei tecnici professionisti entro la data del 31 marzo 2018, pena la cancellazione del professionista dall’elenco speciale, il mancato riconoscimento del compenso per l’attività svolta e l’inammissibilità della domanda di contributo per i cittadini con abitazioni o immobili
danneggiati dal terremoto».

Le difficoltà Nell’interrogazione si fa presente, tuttavia, il «quadro complesso e difficoltoso in cui si trovano a operare cittadini, professionisti e comuni», più volte lamentato dagli ordini professionali territoriali. Le notifiche delle schede Fast (cui devono seguire le schede Aedes), ad esempio, «sono state sostituite dalla pubblicazione in data vicina alla scadenza o sono state notificate tardivamente; oltre a ciò, i tribunali presso cui devono essere giurate le schede Aedes, lamentano un notevole sovraccarico di lavoro e non riescono a fronteggiare nei tempi la grande richiesta».

La richiesta «Mentre il termine del 30 aprile 2018 per la presentazione  della documentazione relativa ai danni di lieve entità potrebbe essere prorogato dal Commissario fino al prossimo 31 luglio, il termine per la presentazione delle schede Aedes, fissato dalla legge, può essere prorogato solo con una norma di rango primario». Per questo senatori e deputati della Lega richiedono la convocazione urgente del Consiglio dei ministri «per emanare un decreto-legge per l’immediato differimento dei due  termini allo scopo di risolvere effettive difficoltà di rispetto dei termini per i cittadini terremotati e i professionisti».

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