Sisma, la petizione: RiapriAmo Castelluccio

Su change.org superato le 14 mila firme, l’obiettivo è le 15 mila. Sarà poi consegnata a Protezione civile, ministro dell’Interno, Regione Umbria e Regione Marche

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‘RiapriAmo Castelluccio di Norcia’. Così si chiama la petizione che la onlus di Roma ‘Casa sull’albero’ ha lanciato su change.org. Un titolo che non è scelto a caso. Una A maiuscola divide i due concetti presenti nella stessa parola, la richiesta di apertura di uno dei centri più colpiti dal terremoto del 30 ottobre e l’amore per quel luogo.

La petizione Un testo breve, semplice, ma efficace al punto giusto quello che si legge nella petizione: «Dal sisma del 30 ottobre 2016 che ha coinvolto diversi Borghi del centro Italia, Castelluccio Di Norcia non ha una via di accesso percorribile. Con oltre due mesi di tempo, nelle nostre strade non è stato spostato nemmeno un Sassolino caduto». Parole che colpiscono tutti perché a essere coinvolti non sono solo gli abitanti di una piccola comunità, ma tutta l’Italia che si trova con un centro dilaniato.

I destinatari Infondo alla ‘lettera’ si leggono i destinatari: «Questa petizione sarà consegnata a: Protezione civile, Campo di lenticchia Castelluccio di Norcia, ministro dell’Interno, Regione Umbria, Regione Marche». La causa è sostenuta da qualcuno che ha veramente a cuore le sue terre, e si vede. Ogni giorno controlla quanti sono i firmatari e che non si perde in chiacchiere. Mercoledì, infatti, ha sottolineato, con un semplice aggiunta, come la situazione stia peggiorando. Sulla petizione c’è un link a una pagina Facebook che mostra la situazione due mesi e poi l’aggiunta: «Come sta la strada… ora è cambiata. È arrivata la neve».

Le firme L’obiettivo però è vicino. E i firmatari crescono a vista d’occhio. Se 11 ore fa i sostenitori erano 12.500, ora sono 14.135. Per arrivare alle 15 mila richieste ne mancano solo 865.

‘La casa sull’albero’ Ma chi è la onlus che ha lanciato la petizione? «Siamo una onlus di Roma, da circa 30 anni aiutiamo in situazioni di disagio e problemi famigliari. La famiglia responsabile è strettamente coinvolta con l’ ultimo forte sisma, abbiamo origini nursine, case parenti ed amici», si legge. E subito i riferimento a un sito internet campodilenticchia.com.

#Restoinpiedi Sul tipico e bellissimo sfondo della fiorita di Catelluccio c’è un video che accoglie gli internauti e un hashtag #Restoinpiedi. Il protagonista del filmato si chiama Daniele Testa, il romano, di origini nursine, che ha lanciato la petizione. Racconta la sua storia. Il ragazzo dal 30 ottobre ha preso il camion del fratello e ha iniziato a fare avanti e dietro Roma-Norcia. Ha poi lanciato una linea di abbigliamento per aiutare i terremotati e ha affittato un capannone agibile a Norcia per mettere i beni di prima necessità da consegnare a chi ne ha bisogno. Sempre pieno di idee si è anche messo in contatto con dei produttori per vendere in tutto il mondo la tipica lenticchia. Pieno di risorse, non gli rimaneva altro se non la petizione. Speriamo che le 15 mila firme arrivino presto.

 

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