«Attivare un tavolo per salvaguardare i livelli occupazionali dei siti di Cannara, Ponte San Giovanni e Stroncone e chiarire il futuro dell’azienda SoGesi e spiegare il ruolo della Regione circa il ricorso sulla gara per l’affidamento del servizio di lava-noleggio nelle aziende sanitarie e ospedaliere umbre, il cui esito è atteso per la fine di gennaio». È stata questa la richiesta del consigliere regionale Donatella Porzi all’assessore Michele Fioroni nel corso della seduta del question time di martedì mattina.
La SoGesi
Illustrando l’atto ispettivo, Donatella Porzi ha ricordato che «il gruppo SoGesi opera in diverse regioni italiane, con certificazioni di alta qualità. Possiede 7 stabilimenti in Italia, con 850 persone impiegate, 1.200 clienti serviti, 70 mila operatori vestiti, 20 mila posti letto gestiti, 795 mila buste di strumentario chirurgico consegnate ogni anno, 144.410 unità sterili processate, 620 mila kit in TTR prodotti, 23.250.000 chili di biancheria processata, 89.500 interventi chirurgici gestiti».
Il futuro occupazionale
L’esito negativo del ricorso in merito alla mancata aggiudicazione della gara di appalto per i servizi ospedalieri nel Lazio e in Umbria «fanno riemergere interrogativi circa il futuro occupazionale dello stabilimento di Cannara. Dal 2 dicembre nei tre stabilimenti umbri è stata attivata la cassa integrazione a rotazione per impiegati e operai. I siti umbri rappresentano una fondamentale opportunità occupazionale per queste piccole realtà. La produzione nel sito di Cannara in una prima fase sarebbe stata dimezzata, i contratti a tempo determinato non sarebbero stati rinnovati e alcuni dipendenti trasferiti. Occorre assolutamente impedire – ha concluso il consigliere – ricorrendo a tutte le misure possibili, eventuali ridimensionamenti dei siti perché ciò rappresenterebbe un grave danno per la nostra Regione».
Continuare a vigilare
L’assessore Fioroni ha risposto spiegando che «la giunta non ha una posizione ufficiale, ma sta monitorando la situazione, oggetto di un ricorso al consiglio di Stato. La sentenza è attesa entro due mesi. La SoGesi, con sentenza definitiva, ha perso la gara nel Lazio. Dal 2018 è iniziato un contenzioso complesso relativo alla gara di Umbria Salute, con ricorsi e perizie esterne. Abbiamo incontrato la proprietà; dalla conclusione della vicenda dipenderanno i futuri piani industriali, dato che i due appalti (Umbria e Lazio) pesavano 26 milioni di euro nel bilancio dell’azienda. I livelli occupazionali, ad eccezione degli interinali, sono rimasti inalterati. Non c’è stato ricorso alla cassa integrazione». Donatella Porzi nel dichiararsi «soddisfatta» della risposta ha detto che occorre continuare «a vigilare in maniera congiunta sulla questione».