Sono 42 i positivi – dopo l’aggiornamento di martedì pomeriggio – al ‘Prosperius Tiberino’ di Umbertide, un ospedale riabilitativo, dove è stata sospesa l’attività: 16 operatori contagiati e 26 pazienti positivi ricoverati all’interno della struttura che sono asintomatici o con sintomi lievi.
Rimandati a casa gli altri
Cinquanta degenti in buone condizioni sono stati rimandati a casa, mentre giovedì 28 gennaio verranno eseguiti tamponi a personale e pazienti ricoverati. Intanto – riferisce la struttura – è costante la sanificazione degli ambienti. Nell’istituto riabilitativo ci sono 112 posti letto suddivisi in stanze triple e quadruple dotate di bagno, a loro volta organizzate in due reparti dislocati su due piani. Si è deciso, in accordo con la Usl Umbria 1, di non trasferire i pazienti per non gravare sulle altre strutture.
COVID UMBRIA, IMPENNATA DI RICOVERI PER IL ‘CASO PROSPERIUS’
«Dalla prossima settimana lento ritorno alla normalità»
La direzione sanitaria, attraverso una nota a firma di Giuseppe Barberi (presidente CdA) ha annunciato che «le attività ambulatoriali e di ricovero sono momentaneamente sospese. Si ritiene altresì di riprendere anche le attività territoriali già dalla prossima settimana». È stata appositamente predisposta un’area per poter ospitare i pazienti Covid in modo da non farli entrare in contatto con gli altri. «La situazione – spiega Barberi – è in continua evoluzione, ma costantemente monitorata».
Il sindaco: «Seguiamo con attenzione»
Nei prossimi giorni continueranno gli screening sia dei pazienti che degli operatori. Giovedì si riunirà un comitato scientifico interno a cui parteciperanno anche specialisti della Usl Umbria 1 per esaminare il problema. «Per quanto riguarda l’istituto ‘Prosperius Tiberino’ – ha scritto su Facebook il sindaco di Umbertide Luca Carizia – siamo in contatto con i vertici della struttura per seguire in maniera costante la situazione dei ricoverati contagiati, considerato che non sono residenti nel nostro comune».