Inquietante ritrovamento a Campello sul Clitunno (Perugia) nella giornata di mercoledì. Presso un’abitazione di via Trento e Trieste, all’interno di un armadio, è spuntata una cassetta metallica con all’interno delle fiale e chiare indicazioni della pericolosità delle stesse. I vigili del fuoco intervenuti sul posto con il nucleo Nbcr (nucleare – biologico – chimico – radiologico) di Perugia, hanno accertato che si trattava di fosgene (un gas potenzialmente letale e impiegato già come arma chimica nelle due guerre mondiali) e acido cianidrico (altrettanto pericoloso). A riferire l’accaduto è il comando provinciale di Perugia del 115.
La ‘bonifica’
La cassetta è stata messa in sicurezza e sigillata dopo il campionamento strumentale – che ha dato esito negativo – effettuato per accertare l’eventuale fuoriuscita di sostanze. L’intervento, a cui hanno preso parte anche i carabinieri della Compagnia di Spoleto, ha consentito di eliminare qualsiasi pericolo per la salute e l’incolumità pubblica. Il ritrovamento è avvenuto presso l’abitazione di un ex militare, deceduto diversi anni orsono, mentre gli addetti di una ditta di traslochi stavano liberando e pulendo gli spazi probabilmente in vista della vendita dell’immobile. I familiari del militare scomparso hanno poi avvertito i carabinieri che, a loro volta, hanno messo in moto la ‘macchina’ dell’emergenza.
Il fosgene
Il fosgene – si legge su Wikipedia – è un veleno particolarmente insidioso perché non provoca effetti immediati: in genere i sintomi si manifestano tra le 24 e le 72 ore dopo l’esposizione. Combinandosi con l’acqua contenuta nei tessuti del tratto respiratorio, il fosgene si decompone in anidride carbonica e acido cloridrico; quest’ultimo dissolve le membrane delle cellule esposte, facendo sì che le vie respiratorie si riempiano di liquido. La morte sopraggiunge per combinazione di emorragie interne, shock e insufficienza respiratoria. A differenza di altri gas, il fosgene non viene assorbito attraverso la pelle e il suo effetto si produce solo per inalazione.
L’acido cianidrico
L’acido cianidrico – sempre da Wikipedia – è un composto molto reattivo e estremamente tossico: 300 ppm di vapori di acido cianidrico nell’aria possono uccidere una persona nell’arco di pochi minuti. La dose mortale per via orale è di circa 1-2 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo, mentre una dose più alta conduce a morte pressoché istantanea. Supporti solidi, come piccole palline o dischetti di polpa di legno o farina fossile, impregnati di acido cianidrico, costituivano lo Zyklon B, il veleno usato nei campi di sterminio della Germania nazista per attuare esecuzioni di massa.