Da due anni e due mesi ad un anno e sei mesi di reclusione, questa volta con la sospensione condizionale. Sensibile ‘sconto’ di pena per il 27enne libico arrestato un anno fa dai carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Terni per spaccio di droga fra Terni e la zona del lago di Recentino, a Narni. Lo ha deciso la corte d’appello di Perugia dopo che il legale difensore del giovane, l’avvocato Riccardo Ciampi del foro di Terni, ha impugnato la sentenza di primo grado emessa nel settembre del 2022 dal gip di Terni con le modalità del rito abbreviato. Il giovane era finito in manette un anno fa insieme al presunto ‘capo’ del gruppetto dedito allo spaccio – un 22enne dell’Albania – e ad una terza persona, 21enne del Venezuela. Quest’ultima, assistita dall’avvocato Federica Bigi, si è vista ridurre la condanna in appello, previo concordato, da due anni e sei mesi a due anni di reclusione (pena sospesa) e 2 mila euro di multa
Consegnano droga a domicilio fra Terni e Narni: arrestati in tre