Consegnano droga a domicilio fra Terni e Narni: arrestati in tre

Operazione dei carabinieri: in manette un 21enne albanese, la fidanzata venezuelana e un complice originario della Libia

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Un’indagine che ha fotografato le nuove modalità dello spaccio di droga a Terni: sempre più ‘porta a porta’, con vere e proprie consegne a domicilio, e sempre meno sulla strada, dove l’occhio delle telecamere di sorveglianza – aumentate nel corso del tempo – può rappresentare un serio problema per chi vende stupefacenti. È quella condotta dai carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Terni che, su ordine del gip di Terni, hanno arrestato un 21enne di nazionalità albanese, la fidanzata venezuelana e un altro soggetto – complice – originario della Libia.

I giovani corrieri della polvere bianca

«Quella che è emersa sin da subito – riferisce l’Arma ternana in una nota – è la fotografia di un cambiamento radicale nello spaccio, in mano a una nuova e giovanissima generazione: i nuovi ‘pony express della droga’ portano la cocaina a domicilio, a casa, in ufficio, ad una festa. A Terni ogni giorno si muovono corrieri della polvere bianca; il ‘delivery degli stupefacenti’ sta rimodellando le tradizionali piazze di spaccio e di conseguenza, per contrastare il nuovo fenomeno, i carabinieri cambiano anche il metodo investigativo».

Gli ordini via smartphone

«La consegna organizzata della droga – prosegue la nota – è una rivoluzione su vari fronti, sia per i clienti che non rischiano di essere scoperti dalle forze dell’ordine nell’atto di andare a comprarla, sia per chi la vende. Gli ordini spesso sono di modeste entità, così il corriere fermato può giustificarsi con la scusa dell’uso personale e scampare all’arresto venendo subito rilasciato. Dopo i primi recuperi di cocaina effettuati nei confronti di alcuni noti consumatori locali, le indagini dei militari si sono concentrate sul modus operandi degli spacciatori: usi a prendere le ordinazioni tramite applicativi di ‘instant messaging’ o ‘social network’ e recapitare le dosi a domicilio, con tanto di attenzioni al ‘cliente’ fidelizzato con frasi del tipo: ‘Ti scrivo quando parto, così non mi aspetti’».

Droga nascosta in mezzo alla vegetazione del Narnese

In merito all’indagine in questione, le consegne andavano da meno di un grammo a oltre dieci grammi e i clienti erano sparsi in tutto il territorio della città di Terni fino a Narni, meta prediletta del 21enne albanese, capo della banda, e sua sede principale. Lì era solito nascondere le dosi già confezionate, chiudendole in barattoli di vetro che appendeva sui rami degli alberi, nascosti in zone boschive poco frequentate come quelle adiacenti il lago Recentino. «Le dichiarazioni acquisite dagli investigatori e la conoscenza del territorio da parte dei militari impegnati nell’indagine, durata circa cinque mesi, hanno consentito di ricostruire i movimenti della banda i cui componenti sono stati pedinati, filmati/fotografati, intercettati telefonicamente».

Gli arresti e l’evasione di febbraio

Lo scorso febbraio il 20enne albanese era stato arrestato insieme a due complici perché trovati in possesso di circa quattro chili di marjiuana appena arrivati dal nord Italia, nascosti all’nterno di un borsone nell’abitacolo dell’auto. Con la successiva perquisizione domiciliare i carabinieri avevano recuperato altre piccole quantità di cocaina e un bilancino di precisione per preparare le dosi da spacciare. «Circostanza che dimostrava la pericolosità dei soggetti – spiega l’Arma di Terni – è stata anche l’immediata evasione dei tre dall’abitazione dove avrebbero dovuto scontare la misura. Anche in quell’occasione i militari li avevano rintracciati dopo poche ore sempre nel comune di Narni, arrestandoli nuovamente».

Carcere e domiciliari

Al termine delle indagini, sono stati eseguiti i tre nuovi arresti: quelli del 21enne, della fidanzata e del complice. Per la ragazza sono scattati i domiciliari mentre gli altri soggetti due sono finiti in carcere. «Durante l’operazione di cattura, eseguita con l’ausilio del nucleo cinofili carabinieri di Roma, sono stati recuperati e sequestrati modici quantitativi di hashish nelle abitazioni degli arrestati».


Da Narni a Roma per fare il ‘pieno’ di droga: arrestati in tre

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