‘Sparisce’ Frecciarossa Orte-Milano. «Non è soppresso ma ‘sospeso’ e ci stiamo lavorando»

Non più prenotabile. Allarme anche tra i pendolari del Ternano. L’assessore regionale Melasecche spiega

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di F.L.

L’allarme serpeggia già da qualche giorno tra le decine di pendolari ternani che utilizzano la fermata di Orte del Frecciarossa e, con l’avvicinarsi del 12 giugno, si fa sempre più insistente. Sul sito di Trenitalia, a partire dalla giornata di domenica, non è infatti più possibile prenotare il biglietto per il collegamento dell’alta velocità da e per Milano (con capolinea all’andata a Torino).

Disagi

Un grosso problema per molti lavoratori e viaggiatori, anche umbri, che già in passato avevano dovuto fare i conti con disservizi temporanei legati alla prenotazione del Frecciarossa 9508 che parte alle 6.43 dalla stazione laziale e di quello di ritorno (Frecciarossa 9563), che arriva invece sempre ad Orte alla 22.20. Disservizi che erano coincisi con l’ingresso del nuovo orario di Trenitalia – come sta accadendo anche ora -, ma appunto risolti. Stavolta la situazione sarebbe complessa e anche la Regione Umbria – da quanto risulta – starebbe trattando la questione con la direzione romana di Trenitalia. Trattativa che riguarda più da vicino la Regione Lazio, direttamente coinvolta dalla fermata. I pendolari, intanto, attendono, ma un’anomalia rispetto al passato – come riporta TusciaWeb – c’è: stavolta i due Frecciarossa al centro del ‘giallo’ rimangono regolarmente in programma, ma a sparire è solo la sosta ad Orte. E non è un bel segnale.

Enrico Melasecche

Melasecche: «Non si tratta di una soppressione, ma di una sospensione»

«Molti utenti umbri hanno segnalato l’impossibilità di poter prenotare i biglietti del Frecciarossa 1000 che, da circa un anno, esce dalla direttissima alla stazione di Orte per portare in circa tre ore a Milano centinaia di viaggiatori laziali ma anche umbri. Non si tratta di una soppressione – spiega l’assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche – ma di una sospensione del servizio che era stato istituito in via sperimentale e che ora necessita di una definitiva formalizzazione. La Regione Umbria – prosegue Melasecche – come per il Frecciarossa che da Perugia ferma a Terontola e raggiunge Arezzo per poi entrare in direttissima a Firenze, sempre per Milano e poi Torino, è interessata a che questo servizio venga mantenuto e potenziato. Si tratta, infatti, di un servizio ormai molto amato da un numero consistente di utenti soprattutto delle province di Terni, Viterbo e Rieti, ma molto interessante anche da Spoleto ed altre città, che trovandosi sul percorso della Ancona-Roma possono salire comodamente sul regionale veloce che abbiamo appositamente modulato per la coincidenza della mattina presto ad Orte. Sono aperti canali di interlocuzione sia con la Regione Lazio che con Trenitalia – conclude l’assessore regionale – perché il Frecciarossa venga ripristinato quanto prima in via definitiva e, inoltre, si stanno verificando le condizioni affinché su Orte si possano concretizzare uno sviluppo ulteriore dell’alta velocità».

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