Spoleto, alla ripresa sarà caos scuole

Ci sono 8 istituti che non rispettano le norme di distanziamento e a settembre potrebbero aver bisogno di situazioni di emergenza: già chiesti preventivi per moduli abitativi

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Prima due, poi quattro, ora addirittura sembra siano otto gli istituti scolastici di Spoleto che saranno in difficoltà alla ripresa. C’è bisogno di più spazi e, con le nuove regole anti contagio, considerando che molte strutture erano già ‘a mezzo servizio’ per i danni da terremoto, la situazione si è fatta preoccupante. Per settembre, quando riprenderanno le attività didattiche.

I problemi

Tutto era cominciato con la scuola di Beroide e la media di San Giacomo, chiuse con una ordinanza. Una decisione che, insieme alle polemiche, aveva portato con sé un supplemento di indagine, che ha fatto venire alla luce altri casi spinosi. Come quello della primaria di San Giovanni di Baiano, per la quale erano già stati previsti lavori di messa in sicurezza. E ce ne sono altre cinque che, in virtù dei problemi di staticità, erano già parzialmente ospitate in altre strutture. Si stava già troppo stretti prima delle norme anti Covid. Ora bisogna trovare una soluzione.

Già chiesti i preventivi

C’è il rischio doppi turni, a meno che non ci si organizzi con prefabbricati. Intanto il Comune ha istituito una commissione con 22 membri. E nel corso dell’ultimo consiglio comunale l’assessore all’Istruzione, nonché vicesindaco, Beatrice Montioni ha parlato chiaramente dell’opzione ‘moduli abitativi’. Sono già stati chiesti preventivi a ditte private. I costi però sono alti. Anche per questo sono state inviate istanze al dipartimento nazionale di protezione civile.

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