Spoleto: «’Don Matteo’ ormai è nostro»

Dopo 13 anni a Gubbio, per il secondo anno consecutivo, la fiction nella città del Festival

Condividi questo articolo su

Spoleto conquista nuovamente ‘Don Matteo’. Per il secondo anno consecutivo, tra mille polemiche e dopo 13 anni a Gubbio, le riprese della decima serie sul prete detective più famoso d’Italia, in onda su Rai1, si terranno a Spoleto.

La produzione Le riprese delle fiction di Rai1 inizieranno a maggio e proseguiranno per circa 3 mesi. Le location non sono ancora ufficiali perché saranno definite in base alle esigenze di produzione. «Una notizia che rende merito alla città e in particolare al lavoro della Regione Umbria, che, dopo il prezioso contributo riservato lo scorso anno alla produzione della serie, ha confermato anche per quest’anno impegno e risorse, per altro accresciute», ha affermato il consigliere regionale del Partito democratico Giancarlo Cintioli. «Una scelta che ha permesso a Lux Vide – la casa di produzione della fortunata serie – di confermare la sua scelta, e che ha consentito a Spoleto e all’Umbria di arricchire la promozione a livello nazionale attraverso un canale innovativo».

Sinergie «Le riprese di Don Matteo rappresentano per Spoleto – ha aggiunto il consigliere – un momento di forte aggregazione, capace di stimolare energie e sinergie della città, oltre che una vetrina importantissima nel contesto nazionale, soprattutto grazie alla grande notorietà e popolarità raggiunta dalla serie». La ribalta televisiva porta, infatti, «un valore aggiunto alla promozione del territorio, consentendo uno spazio di visibilità di grande prestigio alle bellezze e alle ricchezze storico-architettoniche e paesaggistiche di Spoleto».

La conferma di Spoleto come set di ‘Don Matteo’ è dunque, secondo Cintioli, «l’affermazione più tangibile che attraverso la piena e positiva collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini si ottengono risultati importanti. L’auspicio è che sia sempre più importante il numero dei soggetti interessati a mettersi in gioco per continuare a rafforzare il ruolo e la visibilità di Spoleto in Umbria e a livello nazionale».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli