Spoleto, ‘La MaMa’ invade le piazze

La ‘terra’ sarà il tema della quarta edizione in programma dal 27 giugno all’11 luglio

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Gli spazi della Residenza Artistica de ‘La MaMa Umbria international’ sono pronti ad accogliere la quarta edizione di ‘La MaMa Spoleto open 2015’, evento speciale nel programma del ‘Festival del due mondi’ di Spoleto. 16 saranno le aperture di sipario, oltre 50 gli artisti coinvolti provenienti da Italia, Corea, Giappone, Stati Uniti, Iran, Singapore, Sud Africa e Russia. Diverse saranno, invece, le location: Cantiere Oberdan, Chiostro di San Nicolò, giardini dell’Ippocastano, alcune principali piazze del centro storico e gli spazi della Residenza Artistica che viene riaperta al pubblico dopo una pausa di oltre dieci anni.

Il tema ‘Terra’ è il titolo che ‘La MaMa’ ha scelto quest’anno sia per la stagione di New York, che per questa estiva di Spoleto. Come spiegano Andrea Paciotto ed Adriana Garbagnati, rispettivamente direttore artistico e direttrice organizzativa della rassegna: «Abbiamo voluto cogliere l’occasione per creare un momento di attenzione verso l’emergenza che il mondo sta vivendo. Per questo abbiamo invitato artisti che riflettano sui temi dell’ecologia attraverso la forma creativa e coinvolgente del teatro, della danza e della musica. Performance suggestive che ritraggono in senso ampio e non didascalico la relazione dell’uomo con l’ecosistema: gli spazi della città, l’ambiente naturale, la scuola, la famiglia, la coppia, il rapporto con il proprio corpo e la spiritualità».

L’inaugurazione è prevista con lo spettacolo site specific ‘Piazze in scena’, il 27 e 28 giugno alle 16 e alle 19. Si tratta di uno spettacolo «unico e originale, appositamente creato dal pluripremiato coreografo e regista americano Stephan Koplowitz, insieme al compositore Quentin Chiappetta, per alcuni dei luoghi più spettacolari del centro storico». I due artisti «hanno creato la performance con un cast internazionale di attori, danzatori e musicisti, usando direttamente gli spazi della città come palcoscenico. Il pubblico verrà dunque condotto in uno spettacolo itinerante, un tour tra alcuni degli angoli più suggestivi del centro, con inaspettate performances ispirate dall’architettura, dalla storia e dall’atmosfera dei luoghi». Il progetto è stato realizzato con la collaborazione del conservatorio Francesco Morlacchi di Perugia e l’associazione Ofarch, officina d’architettura.

Cantiere Oberdan Dal 2 al 5 luglio, al Cantiere Oberdan, sarà presentato ‘Fumo blu’, un nuovissimo testo di Gherardo Vitali Rosati che racconta l’instabilità e la confusione del nostro tempo dal microcosmo di una coppia di trentenni alle prese con lavori poco concreti e difficoltà quotidiane. L’8 e il 23 luglio, sempre al Cantiere Oberdan, replicherà ‘Draw me a sheep’, uno spettacolo messo in scena da un gruppo di giovani artisti coreani. Con questa iniziativa si apre un focus speciale sul teatro coreano contemporaneo all’interno del programma European young theatre, a cura dell’Accademia nazionale d’arte drammatica ‘Silvio D’Amico’. Liberamente ispirato a ‘Il piccolo principe’ di Antoine De Saint-Exupery, è una performance teatrale che fonde il teatro tradizionale coreano con le nuove tecnologie digitali, per proporre una riflessione sul cinismo e l’indifferenza della società contemporanea.

Residenza Artistica Dal 9 all’11 luglio torneranno ad aprirsi al pubblico le porte della Residenza Artistica ‘La MaMa Umbria international’ a Santa Maria Reggiana, paesino a pochi chilometri da Spoleto. Il pubblico sarà accolto nello spazio naturale del teatro all’aperto, dove andrà in scena la prima assoluta di ‘toPray’, uno spettacolo del coreografo Afshin Vardjavandi, già vincitore di numerosi premi. Questo gruppo presenta un lavoro in cui le danze urbane si mescolano a gesti contemporanei, offrendo al pubblico una danza fuori dagli schemi e dal tempo.

I giardini dell’Ippocastano Il 10 e 11 luglio, presso i giardini dell’Ippocastano si svolgerà la prima assoluta di ‘Madre terra’, una performance di danza e musica interpretata e creata dall’icona della danza contemporanea indiana Astad Deboo, insieme al compositore e musicista giapponese Yukio Tsuji. Uno spettacolo che celebra la natura e la vita, portando insieme due grandi interpreti riconosciuti a livello internazionale.

Premio internazionale Infine, l’11 luglio sarà ufficialmente presentato il premio internazionale ‘Ellen Stewart’, un riconoscimento internazionale che sarà assegnato a un artista o un gruppo teatrale che si sono particolarmente contraddistinti per aver condotto un’attività artistica che promuove il cambiamento sociale, la partecipazione delle comunità e il coinvolgimento dei giovani. Il premio intende celebrare la straordinaria vita di Ellen Stewart e dare continuità all’impegno che l’ha sempre contraddistinta, verso un teatro che abbraccia tutte le tradizioni e identità culturali. Le selezioni saranno curate da un comitato esecutivo che indicherà 10 candidature che poi potranno essere valutate online dal pubblico. Il premio sarà consegnato a Spoleto nell’ambito del ‘Festival dei due mondi’ del 2016.

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