Fin dalla nascita del progetto, l’insediamento Ikea a Collastrada aveva, fra i servizi a supporto, la realizzazione di una piccola stazione ferroviaria che, utilizzando i binari già presenti, collegasse l’area con Perugia. Con le polemiche relative ai lavori di potenziamento dello snodo viario e con l’aumento del traffico causato anche dai tanti cantieri degli ultimi mesi, questa idea, all’inizio residuale, prende sempre più corpo. Il progetto è vecchio e di tanto in tanto salta fuori, ma nelle ultime ore ne hanno parlato sia la presidente Catiuscia Marini sia l’assessore ai lavori pubblici del Comune Francesco Calabrese il che fa pensare sia più di un’idea.
Marini: «Fare presto»

Per la verità non è la prima volta che la Marini accenna alla necessità di un supporto ferroviario alle vie di comunicazione al servizio del nascente centro commerciale. Ne aveva parlato ad esempio lo scorso dicembre, durante la conferenza stampa di fine anno in Regione, quando accennò alla necessità di un confronto con Rfi, che nel frattempo aveva rilevato la Fcu. Ora, durante il vertice di Palazzo Donini proprio si Ikea, è ancora più esplicita, parlando di «opportunità da cogliere», davanti a interlocutori istituzionali come il sindaco Romizi e il coordinatore Anas Celia. Nel piano regionale dei trasporti è prevista la realizzazione di una stazione in zona Ospedalicchio, ma vista la disponibilità di investimenti privati la governatrice spinge per la soluzione Collestrada, che porterebbe ad un risparmio di almeno 500mila di euro.
Lo ‘scambio’ di Perugia
Ma non si tratterebbe di una semplice navetta per il centro commerciale. L’idea è quella di creare uno snodo di interscambio per chi arriva a Perugia da Foligno, Città di Castello, Cesena e Ancona, dando la possibilità di posare l’auto in un mega parcheggio (si parla di cinquemila posti auto) e arrivare nel capoluogo con i mezzi pubblici, una sorta di metropolitana di superficie, fino a Fontivegge, dove ci sarebbe anche la possibilità di prendere il minimetrò per salire in centro. In questo modo lo snodo di Ponte San Giovanni e Balanzano comincerebbe a respirare e non si intaserebbe ulteriormente quello nascente all’altezza di Collestrada.
L’idea piace al Comune

Il sindaco non ha commentato pubblicamente ma lo ha fatto l’assessore Calabrese, che saluta l’apertura con toni assai positivi, parlando di «progetto di grande rilevanza strategica», che però rischiava di rimanere solo su carta. «Lo abbiamo anche inserito tra le scelte qualificanti del nuovo Pums – scrive su Facebook – si possono già immaginare quante e quali ricadute, ad iniziare dalle migliaia di pendolari che ogni giorno arrivano a Perugia, a quanti altri troveranno più comodo fermare lì la loro auto, qualsiasi possa essere la ragione di un comodo e rapido accesso giornaliero in città ».
L’opposizione
Non hanno parlato in queste ore, ma è nota la posizione dei Cinquestelle sul collegamento ferrato: anche loro, seppur con modalità diverse, spingono per collegamenti sostenibili su ferro. Più volte è stata rilanciata l’idea del tram-treno, che darebbe la possibilità di collegare le periferie con il centro e le altre aree commerciali della città . In teoria tutti d’accordo quindi. O quasi…