Stroncone: inaugurata la casa di accoglienza per detenuti ‘Il leccio di Disma’

La cerimonia si è tenuta sabato

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Grande partecipazione, sabato 18 novembre, all’inaugurazione della casa di accoglienza per detenuti gestita dall’associazione ‘Il leccio di Disma Odv’ presso il convento di Stroncone – santuario del Beato Antonio. Portato avanti da padre Danilo Cruciani, guardiano del convento di Stroncone e presidente de ‘Il leccio di Disma’, e da padre Massimo Lelli, cappellano del carcere di Terni, il progetto nasce dalle parole del vangelo Matteo 25 – «tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli lo avete fatto a me» – e ha incontrato la disponibilità di tante persone nell’impegnarsi nel volontariato. La casa di accoglienza ‘Il leccio di Disma’ vuole offrire servizi di residenzialità temporanea per detenuti, uniti ad opportunità di formazione e orientamento al lavoro e relazioni di aiuto. All’evento sono intervenuti il vescovo Francesco Antonio Soddu, padre Francesco Piloni (ministro della Provincia dei frati minori di Umbria e Sardegna), Paola Fuciletti (ministro dell’Ordine francescano secolare dell’Umbria), il magistrato Fausto Cardella (presidente dell’associazione ‘Umbria contro l’usura’), il magistrato di sorveglianza di Spoleto Fabio Gianfilippi, il presidente del tribunale di sorveglianza di Perugia Antonio Minchella, la giudice onorario del tribunale di Perugia Loretta Internò, la direttrice del carcere di Spoleto Bernardina Di Mario, la direttrice del carcere di Rieti Chiara Pellegrini, il comandante della polizia Penitenziaria del carcere di Terni Fabio Gallo, il sindaco di Assisi e presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti, il sindaco di Stroncone Giuseppe Malvetani e molte altre autorità civili e militari educatori, psicologi, rappresentanti dell’associazione Demetra APS.

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