di Fra.Tor.
Le scuole umbre sono state ospiti, da venerdì 31 gennaio a lunedì 3 febbraio, al MiCo Centro congressi di Milano, del primo ‘Next Gen AI summit’, voluto dal ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. Un incontro che ha riunito 1.500 studenti provenienti da tutta Italia per discutere del ruolo dell’intelligenza artificiale nella scuola e nel mondo del lavoro.
A rappresentare l’Umbria erano presenti Francesco Buzzao, presidente coordinatore dei presidenti delle consulte provinciali degli studenti, e Giovanna Sallemi, docente referente dell’Ufficio scolastico regionale. Con loro anche una delegazione di 4 scuole: l’istituto tecnico tecnologico Alessandro Volta di Perugia, l’istituto alberghiero di Assisi, l’istituto d’istruzione superiore Ciuffelli – Einaudi di Todi e l’istituto omnicomprensivo Laporta di Fabro.
«Il summit – spiega Francesco Buzzao – è stato diviso in workshop tenuti da diversi esperti che hanno affrontato tematiche inerenti, ovviamente, all’intelligenza artificiale, sul conoscerne i limiti e come non averne paura. Il focus era capire come usarla con un pensiero critico e quindi un uso umano dell’intelligenza artificiale». Il ministro Valditara, racconta Francesco, «ha ricordato l’importanza dell’intelligenza artificiale per un mondo sempre più tecnologico, innovativo e all’avanguardia. Un mondo a cui la scuola deve dare la giusta visione e proiezione agli studenti, perché saranno loro la società del futuro. Ha sottolineato, inoltre, il ruolo fondamentale che l’intelligenza artificiale ha nel mondo odierno e di come noi giovani stiamo imparando ad usarla, un processo lungo che porterà certamente innovazione».
«Bello ed interessante è stato dividerci in gruppi di lavoro, calarci nei panni di sviluppatori dell’intelligenza artificiale, capirne i rischi e capire anche come migliorarne le prestazioni, sempre restando in ambito scolastico. Un’importante occasione di confronto con studenti provenienti da altre regioni e presidenti di altre consulte, anche se, va detto, avremmo apprezzato più coinvolgimento e una partecipazione più adeguata al ruolo importante che ricopriamo. Porterò comunque – conclude Francesco Buzzao – questa esperienza ai miei colleghi della consulta e mi confronterò con loro per idee, proposte e progetti futuri».
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