Successo oltre le aspettative per la stagione di ‘Teatri in Rete, secondo atto’, organizzata dall’associazione Magazzini Artistici del presidente Germano Rubbi e del direttore artistico Francesco Verdinelli. Una stagione che ha ottenuto consensi in tutte e otto le città dell’Umbria che hanno ospitato la rassegna, conclusa da Francesco Montanari, a Monte Castello di Vibio, con lo spettacolo ‘Il processo’. Al teatro della Concordia Montanari ha convinto tutti con l’opera tratta dall’Apologia di Socrate e Critone di Platone, con la partecipazione di Fausto Costantini, autore di versione e messa in scena, e luci e fonica di Ludovica Cremonini.
L’Apologia di Socrate è il resoconto di un processo reale. Uno scritto platonico in forma di dialogo tra due persone, l’accusato e l’accusatore. È il resoconto dove Socrate, non potendo dialogare, in tribunale, si difende in un’arringa dalle accuse di corruttore dei giovani. In questo testo Socrate fa sfoggio della sua famosa ironia, dichiarando di essere rimasto stupefatto dall’ars oratoria dell’accusa, al punto da non credere quasi più alla propria innocenza, sebbene sappia che gli accusatori non abbiano detto nulla di vero e lui di non saper dire altro che la verità. La sola cosa che Socrate afferma è che non si deve vivere nell’ingiustizia, sia verso gli uomini che verso il dio.
Montanari ha iniziato la sua carriera recitando il ruolo del Libanese in ‘Romanzo criminale’ e ha poi preso parte a numerose pellicole come ‘Oggi Sposi’, ‘Tutti al mare’, ‘Mala Vita’ che gli è valso un Nastro d’Argento, ìOvunque tu saraiì e ìLe veritàì. Il vero successo lo ottiene in fiction e serie televisive, soprattutto in Rai, ma corposa è anche la sua carriera teatrale con ben 33 opere portate in scena.
‘Teatri in Rete, secondo atto’ chiude quindi la sua seconda stagione con un bilancio positivo e incoraggiante. Un’edizione realizzata con fondi Por Fesr della Regione Umbria che ha toccato otto città umbre (Terni, Spoleto, San Gemini, Calvi dell’Umbria, Città della Pieve, Massa Martana, Otricoli e Monte Castello di Vibio) coinvolgendo ben 32 artisti di richiamo nazionale.
«Una stagione faticosa e impegnativa – dicono il presidente Rubbi e il direttore artistico Verdinelli – ma che ci ha ripagato regalando al pubblico emozioni, divertimento ed occasioni di riflessione. Il successo e l’apprezzamento della gente nei teatri delle varie città – aggiungono – ci riempie di soddisfazione e orgoglio e ci dà nuovi stimoli a fare di più e ancora meglio per il futuro. Un futuro al quale stiamo già lavorando».