Ternana, depositato il nuovo ricorso al Tar

Doppio fronte rossoverde tra problemi sul campo e battaglia giudiziaria post decreto-legge governativo. Giovedì c’è anche il Consiglio di Stato, il programma

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Stefano Bandecchi

Delusione per i primi risultati stagionali sul campo e ultima carta da giocare – evidente che ormai ci sia poco da fare, siamo quasi a metà ottobre – per la battaglia su format B e ripescaggi. Doppio fronte Ternana ancora attivo post pareggio casalingo con il Renate che, al termine dell’incontro, ha fatto partire i primi fischi: lunedì mattina è stato depositato il ricorso ‘rimodulato’ al Tar del Lazio post decreto-legge governativo, entrato in vigore domenica in seguito alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Martedì tocca a Siena e Catania, ad attenderli c’è Germana Panzironi. Intanto la Lnpb si scatena contro la Virtus Entella.

LA TERNANA STECCA LA PRIMA CASALINGA STAGIONALE IN CAMPIONATO, CON IL RENATE SOLO 1-1. PROBLEMI ANCHE CON IL CAMPO

Il ricorso numero 11188 della Ternana. L’appuntamento di martedì e le parole di Di Ciommo

Mario Rosario Spasiano, Massimo Proietti e Fabio Giottio

Il ricorso al Tar del Lazio è stato depositato lunedì mattina. Fa seguito alla rilevante novità dell’ultimo weekend quando, con il decreto-legge voluto dal premier Giuseppe Conte, si è stabilito che la giustizia sportiva – fin da subito – viene ‘cancellata’ a favore di quella ordinaria per la risoluzione degli atti pendenti. C’è da attendere per capire quando verrà discusso. La certezza c’è invece su quelli di martedì a firma Catania e Siena: alle 9 il collegio giudicante – Prima Sezione Ter – composto dalla presidente Germana Panzironi, Daniele Dongiovanni (relatore) e Anna Maria Verlengia (consigliere) si troverà di fronte gli avvocati Federico Tedeschini, Giuseppe Gitto (società etnea), Antonio De Rensis, Francesco Di Ciommo (Siena), Cesare Di Cintio, Flavia Tortorella (Pro Vercelli) e Alberto Angeletti (Coni) per il dibattito sui ricorsi 10273 e 10417 in merito all’annullamento della decisione del Collegio di garanzia del Coni dell’11 settembre (inammissibilità). «Quello del ripescaggio – le parole di Di Ciommo – è un tema che probabilmente non viene toccato dal decreto-legge, la trafila sportiva c’era già stata in tal senso. Le udienze si dovrebbero tenere regolarmente, ma in questo caos tutto è possibile. La Ternana non c’è perché ha fatto un suo ricorso autonomo, già discusso. Il decreto ci aiuta ma relativamente: con il fatto che si applica ai procedimenti in corso, senz’altro la controparte contesterà la legittimità costituzionale e rischiamo di perdere ulteriore tempo». Martedì si discuterà anche dell’atto legato alla Virtus Entella, a caccia della riammissione in serie B.

IL DECRETO-LEGGE GOVERNATIVO E LA PUBBLICAZIONE IN GAZZETTA UFFICIALE

Giovedì al Consiglio di Stato, c’è Severini di Gubbio presidente

Antonio De Rensis

Gli avvocati sono alle prese con lo ‘studio’ del decreto-legge e delle conseguenze che comporta. Una facile e superficiale lettura potrebbe far pensare che le udienze – quelle di martedì si terranno, ad esempio – previste non ci sarebbero state. E invece no: giovedì toccherà alla Ternana presentarsi al Consiglio di Stato per il ricorso 7615 contro Coni, Figc e Lnpb. Fabio Giotti, Massimo Proietti e Mario Rosario Spasiano dovranno battagliare con Angeletti, Avilio Presutti (Lnpb) e Giulio Napolitano (Federazione) sul format a 19 e il blocco dei ripescaggi. Il presidente della V° sezione giurisdizionale sarà il 67enne di Gubbio Giuseppe Severini, quindi il relatore Valerio Perotti (colui che ha firmato il ‘no’ all’istanza cautelare monocratica rossoverde) e i consiglieri Roberto Giovagnoli, Fabio Franconiero e Alessandro Maggio.

L’UDIENZA AL CONSIGLIO DI STATO: IL PROGRAMMA E GLI AVVOCATI COINVOLTI

Fidelity card e Verona

L’eugubino Giuseppe Severini, presidente V° sezione giurisdizionale Consiglio di Stato (foto Villa Umbra)

Come noto l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha deciso – forse anche a causa dei fatti di Pesaro – che i supporter rossoverdi dovranno essere in possesso della fidelity card per poter seguire la Ternana sul campo della Virtus Verona. In tal senso via della Bardesca informa che «sarà possibile sottoscrivere o rinnovare le fidelity card a partire da martedì 9 ottobre, presso gli uffici biglietteria della curva sud. Al momento della sottoscrizione o del rinnovo è necessario portare con se una fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità. Per i minori di 18 anni sono necessarie sia la copia del documento dell’interessato sia del genitore che ne esercita la patria potestà. Per agevolare i nostri tifosi il costo della card sarà di soli 5 euro, necessari per coprire i costi di produzione e stampa della stessa. A partire dalla prossima settimana sarà invece possibile sottocrivere o rinnovare le fidelity card Ternana Calcio tutti i giovedì, presso gli uffici biglietteria della curva sud, dalle ore 11 alle 13 e dalle ore 15 alle 18».

Lnpb, duro comunicato sull’Entella

Mauro Balata

Nel tardo pomeriggio arriva la simpatica nota della Lega di Mauro Balata: «La Lega B ha regolarmente dato inizio al campionato con le 19 squadre che, dopo aver acquisito il diritto sul campo a partecipare al torneo, hanno ottenuto la licenza per l’iscrizione da parte della Figc. La decisione è stata assunta in conformità ai provvedimenti del Commissario straordinario Roberto Fabbricini che così ha voluto perseguire l’interesse pubblico primario della disputa dei campionati. La Virtus Entella, che non ha mai contestato i provvedimenti presi dal commissario Fabbricini in merito all’organico della serie B, sta comunque cercando di acquisire il diritto a partecipare al torneo dando corso a diverse azioni giudiziarie. Operazione che ha già portato e porterà con sé una nuova coda di ricorsi quale, ad esempio, l’istanza presentata dal Novara che chiede la ridisputa degli ultimi playout, in virtù della classifica rimodulata, o in alternativa l’iscrizione in sovrannumero, sul presupposto che la collocazione del Cesena all’ultimo posto avrebbe portato il Novara in quartultima e l’Entella in quintultima posizione, con il diritto per entrambe di giocare i playout. Il fallimento dell’ A.C. Cesena è stato valutato dalla Virtus Entella e da parte della giustizia sportiva in maniera contraddittoria in ragione dell’obiettivo prefisso: considerando il club romagnolo ‘non fallito’ quando diventava funzionale poter applicare la sanzione di -15 punti che lo condannava all’ultimo posto, ‘fallito’ quando si intendeva escluderlo dal contenzioso che lo legava al Chievo al quale è stata comminata una penalizzazione non di 15 ma di tre punti, penalità che non avrebbe portato il Cesena in fondo alla classifica. In un momento in cui, come tutti hanno capito, la Giustizia sportiva è fortemente condizionata da frizioni interni all’istituzione, la Lega B nutre fiducia che la giustizia amministrativa metta fine a questa sconcertante situazione nata dalla decisione del Collegio di garanzia del Coni, arrivata un mese dopo rispetto alla giustizia endofederale e a campionato già iniziato, ponendosi – conclude – tra l’altro in contrasto con le direttive che non consentono la revisione di risultati già omologati».

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