di S.F.
Prossima tappa il ‘Sant’Elia’ di Cagliari, la trasferta più proibitiva del campionato. Ma questa volta, a differenza del girone d’andata, la Ternana ha dato il via alla preparazione al match contro Pisacane e compagni con morale, classifica e certezze diverse: il ‘break’ guadagnato sulla zona playout con il successo ai danni del Trapani è già un buon punto di partenza. Intanto terza settimana di mercato al via e, per le ‘Fere’, di colpi in entrata nemmeno l’ombra per il momento.
Fuori in quattro Al ‘Taddei’ unico allenamento odierno caratterizzato dalle assenze di Fabio Ceravolo – pronto per febbraio, improbabile un recupero già per la gara interna con il Modena -, Alessio Lo Porto, Niccolò Belloni e Antonio Palumbo, in Inghilterra con la sezione ‘B Italia’ del commissario tecnico Massimo Piscedda. Consuete ‘urla’ motivazionali di Matarangolo nella parte dedicata alle esercitazioni atletiche, poi si passa alla partitella ed ai test tattici.
Lavoro a parte per Janse e Valjent, impegnato in una blanda corsa sul terreno del ‘Liberati’. Per il resto, con l’aiuto di un mini gruppo di giocatori provenienti dalla ‘Primavera’, Breda ha schierato nell’ipotetica formazione da schierare in terra sarda González, Masi, Meccariello, Vitale, Furlan, Coppola, Zampa, Grossi, Avenatti e Gondo (sostituito poi da Dugandžić). Dall’altro un undici ‘misto’ proposto con un 4-3-1-2, il modulo che buone fortune sta portando a Massimo Rastelli sulla panchina dei rossoblù.
Incertezza Sul fronte arrivi appena qualche sondaggio e nulla di concreto in casa Ternana che, con ogni probabilità, vedrà giungere un rinforzo – un solo posto ‘Over’ a disposizione dopo la cessione di Dianda – offensivo solo nel corso dell’ultima settimana a disposizione. In uscita invece qualche insoddisfatto c’è e non potrebbe essere altrimenti vista la lunghezza della rosa: su tutti Alberto Masi, ormai senza minuti dallo scorso 21 novembre, quando scese in campo nella sconfitta di Crotone. Il rientro di Valjent lo ha di fatto allontanato dalla maglia da titolare, finendo al quarto posto nelle gerarchie di Breda. L’ancora di salvezza’ potrebbe essere rappresentata dallo Spezia ma, anche in questo caso, se ne riparlerà eventualmente nelle fasi conclusive della sessione.
