«Al fine di preparare la Ternana Calcio ad un trasferimento di proprietà che permetta alla nuova realtà di poter svolgere nel migliore dei modi ed in piena autonomia i prossimi campionati, il signor Carlo Mammarella, in veste di direttore sportivo, inizierà da oggi, domenica 29 giugno, a proporre l’attuale rosa e l’attuale staff della Ternana ad altre squadre. Il fine ultimo sarà quello di permettere alla nuova compagine societaria di poter agire in perfetta autonomia. Tale operazione viene compiuta nel rispetto della cittadinanza, della tifoseria e della gloriosa maglia della Ternana Calcio».
La Ternana Calcio – dopo l’uscita in cui spiegava che la società è in vendita e che i fratelli D’Alessandro non possono proseguire per i troppi impegni lavorativi, in particolare negli Usa – torna a parlare. E lo fa in un caldissimo pomeriggio di domenica, con il comunicato riportato. Che, nello sforzo di interpretarlo, fa pensare che Carlo Mammarella – evidentemente reintegrato nel ruolo di direttore sportivo – ha il mandato di ‘fare cassa’ con squadra e staff, abbattendo il monte ingaggi, in attesa del passaggio di mano. Una sorta di ‘libera tutti’. Intanto la piazza spera sempre in una svolta positiva sul fronte societario, anche che qualcuno si faccia carico degli oneri da sostenere a brevissima scadenza – scongiurando così penalizzazioni – e che la situazione, nel suo insieme, si normalizzi. Come da troppo tempo – normale – non è.
Ad intervenire, rilanciando il comunicato via Instagram e commentando anche le reazioni di alcuni tifosi, è il sindaco di Terni e presidente della Provincia di Terni Stefano Bandecchi. Colui che ha rivelato all’opinione pubblica il rischio-fallimento delle Fere e impegnato in prima persona – una sorta di deus ex machina – nel trovare un futuro alla Ternana Calcio, sotto forma di passaggio di mano. Parole che consentono di contestualizzare meglio un comunicato, quello di domenica pomeriggio, che ha lasciato più di un tifosso a bocca aperta. «I calciatori e i procuratori – scrive Bandecchi – devono sapere con chiarezza che non c’è più da spremere nessun limone e sarebbe bene prendessero i quattro stracci e portassero i loro atleti in altre squadre. Il nuovo padrone della Ternana avrà il tempo di costruire tutto da zero. Parliamo di un campionato difficile da vincere, per salvarsi servono due milioni e quattro giocatori normali. Poi tra due anni si giocherà per salire. Le squadre si amano sempre non solo in certi momenti. Io sono un tifoso vero non questi quattro c…i che urlano». Poi, in risposta ad una polemica: «Fate una cosa, se volete salvare la Ternana venite in Comune e portate lo stipendio che avete in tasca. Per martedì serve un milione, venti giorni fa serviva un milione e due e lo abbiamo trovato grazie all’anticipo pagato da me. Aspetto i vostri soldi per salvare la Ternana Calcio».
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