126° Cantamaggio: Arrone pigliatutto, doppio trionfo

Terni – Vittoria per il gruppo Giovanni Maggiaioli Arronesi con il carro ‘Un viaggiu de speranza’. C’è la richiesta di istituzione di un museo del Cantamaggio

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Trionfo del Gruppo Giovani Maggiaioli Arronesi nella 126° edizione del Cantamaggio Ternano: premiato il loro carro intitolato ‘Un viaggiu de speranza’. Sono loro ad aver ricevuto il ‘panno del maggio’ realizzato dal professore e artista Massimo Zavoli: l’annuncio, domenica sera dopo la sfilata che sabato ha portato in centro, a Terni, migliaia di persone. Non l’unico premio per loro.

La consegna del panno

La graduatoria: giuria tecnica

Per quel che concerne la giuria tecnica (sei persone la compongono, Zavoli compreso) il carro dei Giovani Arronesi ideato da Daniele Aiani ha conquistato il primo posto; dietro di loro ‘’Na botta de… Primavera’ del gruppo artistico Riacciu e, a chiudere il podio, ‘Caciara maggiarola’ degli Innamorati del Cantamaggio di Casali e Cesi. Quarti ex aequo ‘Museo maggiarolo’ del gruppo Pallotta-Polymer e ‘Lu carru de li ricordi’ del gruppo di San Giovanni. A premiare sono stati i rappresentanti istituzionali (diversi esponenti dell’esecutivo Latini presenti) insieme al coordinatore delle votazioni Giorgio Materozzi, il presidente dell’Ente Cantamaggio Maurizio Castellani ed il vice Diego Persichetti .

LA SERATA DI SABATO: TANTE PERSONE IN CENTRO PER LA SFILATA

Il carro vincitore

Bis Arrone. Premi per ‘Lu Capoccio’ e Sandra Bianconi

Giovani Arronesi al top anche per la giuria critica (composta da dieci giornalisti). Nel corso della serata sono stati consegnati due premi dedicati alla memoria di Augusto Mori, una storica colonna del Cantamaggio scomparso nel 2015: il primo per Sandra Bianconi, il secondo per Paolo Vincenzoni. «Ho un bellissimo gruppo. Era importante – le parole di Aiani, salito sul palco per ritirare il panno – reagire in maniera forte, grazie a tutti». A condurre le due serata in piazza Europa è stata Livia Torre.

L’OPERA DI MASSIMO ZAVOLI PER LA 126° EDIZIONE

Latini, Di Gioia e Castellani sabato sera

Il significato del carro

«Il gruppo Giovani Maggiaioli Arronesi – la descrizione del lavoro e la motivazione per le scelte del carro – dopo due anni di sospensione dalla manifestazione del Cantamaggio Ternano dovuti alla pandemia, ha deciso di dare il proprio contributo alla ripresa, partecipando alla manifestazione giunta alla centoventiseiesima edizione. E come tutti i carri realizzati nelle passate edizioni, vuol far riflettere su quanto sta accadendo nella società in cui viviamo. Attraverso un chiaro messaggio visivo, questo carro, vuole rappresentare la speranza per mezzo delle figure simboliche esposte, e la testimonianza dell’amore che il popolo dei maggiaioli sente nei confronti della natura e della vita e vuole esprimere le umane apprensioni difronte ai complessi segnali che si annunciano oggi per il nostro futuro. A seguito di un evidente degrado confusionale che ormai regna sulla nostra terra, è la speranza che ancora vive nell’animo dell’uomo che fa esplodere l’mmaginazione, portando la nostra mente ad esplorare nuove realtà con la convinzione che nel mondo possa tornare la pace e la tranquillità. Un simbolico veliero, carico di vita, è condotto da un equipaggio di giovani speranze, sfruttando l’aiuto del vento amico Eolo. L’imbarcazione è diretta coraggiosamente verso una sperduta isola, per cercare di salvare il pianeta terra, ormai intrappolato nella stretta morsa di Medusa, simbolo mitologico dell’odio e del male, frutto degli ideali sbagliati dell’uomo, che stanno portando la terra verso l’autodistruzione. Poseidone, Re del mare, responsabile della trasformazione di Medusa, avvenuta da parte della sua amata dea Atena per gelosia nei confronti della bellissima fanciulla, con il supporto dei gioiosi venti di Eolo, aiuterà i giovani condottieri a vincere le insidie delle enormi onde. Troppo odio è stato seminato, ma la vista all’orizzonte della terra riaccende negli animi la speranza di pace e l’arrivo di una nuova primavera che possa riportare sul mondo serenità e voglia di vita».

Gentiletti

La richiesta: «Istituire museo del Cantamaggio Ternano»

All’indomani del trionfo arronese c’è la richiesta di istituire un museo del Cantamaggio Ternano. A chiederlo è il consigliere di Senso Civico Alessandro Gentiletti: «Rappresenta una festa della città di Terni fin dall’inizio del 1800. Una festa che nel tempo ha da sempre coinvolto e stimolato la partecipazione di tanti e che rappresenta un punto di incontro fra generazioni; è importante conservare questa memoria e tramandarla come stimolo nel tempo; è necessario a tal scopo raccogliere e conservare tutta la documentazione e le immagini in un museo destinato, che ripercorra la storia del Cantamaggio e veda partecipi e in dialogo fra loro diverse generazioni di ternani. Ciò al fine di valorizzare il territorio, la sua storia, le sue capacità creative e attrattive, nonché per tramandare la festa popolare della città, da sempre sentita e che scandisce le stagioni e lo scorrere del tempo». Da qui l’input per sindaco, giunta ed assessore competente ad individuare, «previo coinvolgimento dell’Ente Cantamaggio, una struttura pubblica dove realizzare un museo del Cantamaggio Ternano, che raccolga le testimonianze fotografiche, documentali e storiche delle manifestazioni succedutesi nel tempo; dove possano essere realizzate iniziative non solo espositive, ma anche di approfondimento, dialogo generazionale, interattive e di testimonianza della festa dei ternani».

Musacchi e Rossi

L’input museo

Stesso input era partito pochi giorni prima, venerdì, dai consiglieri Michele Rossi (Terni Civica) e Doriana Musacchi (Misto): hanno richiesto di inserire – con uno specifico emendamento depositato venerdì – tra gli obiettivi ‘tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali’ l’ampliamento dell’offerta museale cittadina «con nuovi spazi espositivi da realizzare secondo tematica (museo della cartolina Alterocca, museo dei disegni e archivio Bazzani, museo del Cantamaggio Ternano ecc.)». In origine a lanciare l’idea è stata Emanuela Listanti del carro Polymer-Sabbione-Pallotta, poi recepita dai due consiglieri.

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